Dal Mondo
“Oppenheimer” vince l’Oscar come miglior film
Ieri sera, al “Dolby Theatre” di Los Angeles, si è svolta la 96esima edizione dei premi Oscar, i più importanti premi cinematografici del mondo. La cerimonia è stata presentata dal noto presentatore statunitense Jimmy Kimmel, alla sua quarta notte degli Oscar dopo quelle del 2017, 2018 e 2023.A trionfare nella categoria principale, quella riservata al miglior film, è stata la pellicola favorita della serata, il kolossal storico “Oppenheimer”.
Il lungometraggio, diretto da Christopher Nolan, narra la vita di J. Robert Oppenheimer, il fisico che inventò la bomba atomica. A fronte di 13 nominations, “Oppenheimer” si è portato a casa sette statuette: miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista a Cillian Murphy, miglior attore non protagonista a Robert Downey Junior, miglior montaggio, miglior fotografia e miglior colonna sonora originale. In questo modo è il 13° film a vincere sette premi Oscar dopo “La mia via” del 1944, “I migliori anni della nostra vita” del 1946, “Il ponte sul fiume Kwai” del 1957, “Lawrence d’Arabia” del 1962, “Patton, generale d’acciaio” del 1970, “La stangata” del 1973, “La mia Africa” del 1985, “Balla coi lupi” del 1990, “Schindler’s List – La lista di Schindler” del 1993, “Shakespeare in Love” del 1998, “Gravity” del 2013 e “Everything Everywhere All at Once” del 2022.
Delusione per il cinema italiano in quanto “Io capitano”, il capolavoro sull’immigrazione diretto da Matteo Garrone, non è riuscito a vincere il premio per il miglior film internazionale. Il riconoscimento è andato invece a ” La zona d’interesse”, intenso dramma sull’Olocausto. Essendo una co-produzione tra Regno Unito e Polonia, è sia la prima pellicola della Gran Bretagna a vincere l’Oscar al miglior film straniero/internazionale che la seconda polacca dopo “Ida” del 2015. Le quattro categorie attoriali sono state vinte da artisti per la prima volta in carriera, tranne quella per la miglior attrice protagonista. Essa ha visto il trionfo di Emma Stone con “Povere creature!”. L’attrice di Scottsdale aveva già vinto nella categoria nel 2017 con “La La Land”. Così è diventata la 13esima attrice a vincere due Oscar come miglior attrice protagonista dopo Luise Rainer, Bette Davis, Olivia de Havilland, Vivien Leigh, Ingrid Bergman, Elizabeth Taylor, Glenda Jackson, Jane Fonda, Sally Field, Jodie Foster, Hilary Swank e Meryl Streep. Più di loro, nella categoria, solo le quattro statuette di Katharine Hepburn e le tre di Frances McDormand.
La categoria “Miglior canzone originale” è stata vinta da una coppia di fratelli, la popstar Billie Eilish e il cantautore e produttore discografico Finneas O’Connell. Essi hanno trionfato grazie al brano “What Was I Made For?”, contenuto nel film più redditizio dell’anno scorso, “Barbie”. I due avevano già trionfato nel 2022 grazie al brano “No Time To Die”, contenuto nell’omonimo film. Siccome Eilish ha 22 anni e O’Connell 26, sono i due artisti più giovani ad aver vinto due premi Oscar in assoluto.
TUTTI I VINCITORI DEI PREMI OSCAR 2024
MIGLIOR FILM: “Oppenheimer” di Christopher Nolan
MIGLIOR REGIA: Christopher Nolan per “Oppenheimer”
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: Cillian Murphy per “Oppenheimer”
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA: Emma Stone per “Povere creature!”
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Robert Downey Junior per “Oppenheimer”
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Da’Vine Joy Randolph per “The Holdovers – Lezioni di vita”
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE: Justine Triet e Arthur Harari per “Anatomia di una caduta”
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Cord Jefferson per “American Fiction”
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE: “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer – Regno Unito e Polonia –
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE: “Il ragazzo e l’airone” di Hayao Miyazaki
MIGLIOR MONTAGGIO: Jennifer Lame per “Oppenheimer”
MIGLIOR SCENOGRAFIA: James Price, Shona Heath e Zsuzsa Mihalek per “Povere creature!”
MIGLIOR FOTOGRAFIA: Hoyte van Hoytema per “Oppenheimer”
MIGLIORI COSTUMI: Holly Waddington per “Povere creature!”
MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURA: Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston per “Povere creature!”
MIGLIORI EFFETTI VISIVI: Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima per “Godzilla Minus One”
MIGLIOR SONORO: Tarn Willers e Johnnie Burn per “La zona d’interesse”
MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE: “Ludwig Goransson per “Oppenheimer”
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE: “What Was I Made For?”, canzone scritta e musicata da Billie Eilish e Finneas O’Connell per “Barbie”
MIGLIOR DOCUMENTARIO: “20 Days in Mariupol” di Mstyslav Cernov
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO: “The Last Repair Shop” di Kris Bowers e Ben Proudfoot
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: “La meravigliosa storia di Henry Sugar” di Wes Anderson
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D’ANIMAZIONE: “War is Over! Inspired by the Music of John e Yoko” di Dave Mullins
OSCAR ONORARIO: Angela Bassett, Mel Brooks e Carol Littleton
PREMIO UMANITARIO “JEAN HARSHOLT”: Michelle Satter
TUTTI I LUNGOMETRAGGI VINCITORI DEL PREMIO OSCAR AL MIGLIOR FILM NEL XXI SECOLO
2000. “American Beauty” di Sam Mendes 2001. “Il gladiatore” di Ridley Scott 2002. “A Beautiful Mind” di Ron Howard 2003. “Chicago” di Rob Marshall 2004. “Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re” di Peter Jackson 2005. “Million Dollar Baby” di Clint Eastwood 2006. “Crash – Contatto fisico” di Paul Haggis 2007. “The Departed – Il bene e il male” di Martin Scorsese 2008. “Non è un paese per vecchi” di Joel ed Ethan Coen 2009. “The Millionaire” di Danny Boyle 2010. “The Hurt Locker” di Kathryn Bigelow 2011. “Il discorso del re” di Tom Hooper 2012. “The Artist” di Michel Hazanavicius 2013. “Argo” di Ben Affleck 2014. “12 anni schiavo” di Steve McQueen 2015. “Birdman” di Alejandro Gonzalez Inarritu 2016. “Il caso Spotlight” di Tom McCarthy 2017. “Moonlight” di Barry Jenkins 2018. “La forma dell’acqua – The Shape of Water” di Guillermo del Toro 2019. “Green Book” di Peter Farrelly 2020. “Parasite” di Bong Joon-ho 2021. “Nomadland” di Chloè Zhao 2022. “CODA – I segni del cuore” di Sian Heder 2023. “Everything Everywhere All at Once” di Daniel Kwan e Daniel Scheinert 2024. “Oppenheimer” di Christopher Nolan.