Osservatorio economico, Romagna fra luci e ombre

La Camera di commercio della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) ha presentato questa mattina in Comune a Cesena i dati economici dei primi mesi del 2019. All’incontro erano presenti il presidente dell’ente camerale, Alberto Zambianchi, Cinzia Cimatti, responsabile dell’Ufficio studi e statistica dell’Osservatorio economico della Camera di commercio e il neo sindaco di Cesena Enzo Lattuca.

Dall’indagine emerge una sostanziale stabilità del tessuto produttivo nella provincia di Forlì-Cesena (-0,6 per cento di imprese attive rispetto allo stesso periodo del 2018, ma una crescita del 4,9 per cento delle start-up innovative).

Problematiche strutturali, climatiche e congiunturali nel settore agricolo fanno registrare un -1,4 per cento di produzione e una qualità più bassa dei prodotti.

Il rallentamento della dinamica produttiva nel settore manifatturiero (-0,5 per cento) a Forlì-Cesena è meno marcato della media nazionale (-1,4 per cento) e gli imprenditori intervistati prevedono un recupero della produzione nel secondo trimestre 2019. Il calo riguarda soprattutto il settore calzaturiero (-9,6 per cento).

Aumenta del 6,6 per cento, dopo la contrazione degli ultimi anni, il volume d’affari nel settore delle costruzioni.

Il commercio al dettaglio mostra difficoltà (-1,2 per cento in meno di imprese attive), mentre va bene l’export (+3,1 per cento), soprattutto di macchinari e prodotti in metallo e verso i Paesi dell’Unione europea.

Il maltempo oltre che sull’agricoltura ha inciso sulle presenze turistiche con un calo di arrivi (-3,4 per cento) e di presenze (-3,3 per cento).

Per quanto riguarda il lavoro, diminuisce la Cassa integrazione, ritornando a livelli pre-crisi. Male il settore dei prestiti bancari con -4,2 punti.

Nel complesso la ricchezza prodotta è prevista in lieve crescita (+0,3 per cento).

“Nonostante le criticità rilevate in alcuni settori – ha commentato Zambianchi – il sistema produttivo forlivese e cesenate nei primi mesi del 2019 è riuscito a mantenere per alcuni aspetti performance positive, sebbene le prospettive per l’anno corrente siano orientate a un generale rallentamento“.

Quest’ultimo aspetto preoccupa il sindaco Lattuca che lamenta un'”assenza di strategia a livello nazionale”, pur intravedendo un “segnale di speranza nel settore costruzioni che l’Amministrazione conta di sostenere con l’avvio del percorso per il nuovo Piano urbanistico generale“. Fra le prospettive, “far partire un patto per il lavoro attraverso il confronto fra Amministrazione, imprese e associazioni di categoria” per lanciare una “strategia a livello locale che contribuisca al miglioramento dei dati”.