Dalla Chiesa
Papa Francesco: a Figlie Maria Ausiliatrice, “la pandemia ha fatto tante stragi”. Attenzione a “mondanità spirituale” e a “diavoli educati”
Ieri mattina papa Francesco si è recato in auto presso la Curia generalizia delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dove ha incontrato le partecipanti al XXIV Capitolo generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, in corso a Roma dall’11 settembre al 24 ottobre sul tema “Comunità generative di vita nel cuore della contemporaneità”. Lo riferisce la sala stampa in un comunicato appena diffuso. Nel discorso rivolto alle religiose, il Pontefice ha premesso: “Le povertà sono moltiplicate, anche le povertà nascoste. Tante famiglie benestanti, o almeno nella classe media, non hanno il necessario per vivere. La pandemia ha fatto tante stragi”.
Quindi l’invito a “risvegliare la freschezza originaria della fecondità vocazionale dell’Istituto” ben radicate in Cristo “per non essere in balìa della mondanità nelle sue diverse forme e nei suoi travestimenti”. “Il peggiore male che può accadere nella Chiesa è la mondanità spirituale”, il monito di Francesco. “È forte. Il diavolo entra nelle case religiose per questa strada. A me aiuta per capire come entra il diavolo fra noi. E non è un peccato, non è una suora che uccide un’altra – uno scandalo! – o che insulta un’altra, no, questo è un peccato brutto, si scandalizzano tutti, chiedono perdono… No. Gesù ci insegna come il diavolo entra”, non forzando, ma “educatamente: suona il campanello, dice buongiorno. Sono diavoli educati. Noi non ci accorgiamo che stanno entrando. Così entrano lentamente e noi: ‘Ah, che bello, che bello, vieni, vieni…’ E alla fine, la condizione di quell’uomo è peggiore che all’inizio. Così – ha assicurato il Papa – succede con la mondanità spirituale”.