Papa Francesco in Ungheria/1. L’accoglienza

È un papa Francesco in ripresa, dal punto di vista della salute, quello che questa mattina ha salutato tutti i giornalisti sul volo che l’ha porto a Budapest, per il viaggio apostolico in programma fino a domenica prossima. 

Il Pontefice torna nella capitale ungherese dopo due anni dalla presenza al congresso eucaristico. Allora si prese l’impegno di tornare e oggi mantiene la promessa.

In volo saluta tutti i giornalisti ammessi, a uno a uno. Una fatica cui si sottopone volentieri, nonostante la ristrettezza degli spazi e la fatica dello stare in piedi. Si sofferma con pazienza con tutti, scambiando molte battute e ascoltando le confidenze di molti. Riceve lettere e doni e firma libri e dediche.

A una giornalista polacca che gli ha rivolto una domande sulle illazioni su Giovanni Paolo II in merito al caso Orlandi, ha tagliato corto parlando di “cretinate”.

All’arrivo all’aeroporto di Budapest, autorità e bambini lo hanno accolto festosi, in mezzo a strette misure di sicurezza che vedono in campo moltissime forze dell’ordine.

La città che aspetta Bergoglio è modernissima e storica. Non c’è il freddo che era stato preannunciato. Questa è una città di ponti sul Danubio, con larghissimi viali. Sui palazzi che s’affacciano sulle strade attraversate dal corteo papale anticipato dalle sirene della Polizia che bloccano il traffico si vedono tante persone che salutano e attendono con ansia il passaggio del Papa. Sui palazzi campeggiano le stesse pubblicità che vediamo in Italia. Anche i negozi sono figli della globalizzazione e i marchi sono quelli noti in tutto il mondo. 

In arrivo al palazzo presidenziale su una Fiat 500, Francesco viene accolto dalla presidente Katalin Novak (qui sotto nella foto mentre dialoga con papa Francesco). Accanto a lei c’è il premier Viktor Orban che lo saluta per primo. La cerimonia è sobria e solenne al tempo stesso, con inni e parata militare. Accanto al Papa c’è il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin. 

Qui sotto l’arrivo della Fiat 500 con papa Francesco