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Papa Francesco, telegramma di cordoglio per le vittime dell’incidente ferroviario in Grecia
“Tristemente rattristato nell’apprendere della perdita di vite e dei feriti”. Ad esprimere tali sentimenti è il Papa, nel telegramma di cordoglio inviato a suo nome dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, al presidente della Conferenza episcopale greca, monsignor Petros Stefànou, in seguito all’incidente ferroviario avvenuto la notte scorsa in Grecia, nei pressi di Larissa.
Nel telegramma, il Santo Padre affida le anime delle vittime alla misericordia divina e formula “sentite condoglianze alle famiglie che vivono nel lutto per i loro cari”. Ai feriti, al personale d’emergenza e e a tutti coloro che prestano soccorso, papa Francesco impartisce la sua benedizione “come pegno di forza e solidarietà nel Signore”.
“La morte purtroppo arriva quando uno meno se lo aspetta. È un grande dolore che non passerà, anche perché era un treno pieno di giovani, e sarà anche necessario accertare eventuali responsabilità”. A dirlo al Sir è monsignor Pétros Stefánou, vescovo di Syros e di Santorini e presidente dei vescovi greci, raggiunto telefonicamente a seguito dell’incidente in Grecia, che ha visto uno scontro frontale tra un treno passeggeri e uno merci. Al momento il bilancio è di 40 vittime e oltre 60 feriti. Tanti gli studenti a bordo, che tornavano dopo un periodo di vacanza per il carnevale. “È una cosa impensabile quella che è successa – racconta il vescovo -. Siamo circondati da una serie di eventi tragici, come anche il naufragio in Calabria. In questi casi è difficile trovare le parole e ci si può affidare al silenzio e alla preghiera. Preghiera per questi giovani e per le loro famiglie, devastate da questa tragedia”.