Parlamento Ue: il Re di Giordania in emiciclo a Strasburgo lancia un appello alla pace per il Medio Oriente

“Mio padre, il defunto re Hussein, mi ha insegnato che fare la pace è sempre la strada più difficile, ma anche quella giusta e la più elevata. Ed è bene percorrere una strada difficile assieme ai nostri amici. Amici come l’Europa e il popolo europeo, in modo che insieme possiamo costruire il futuro al quale entrambi i nostri popoli aspirano e che loro e il nostro mondo intero meritano”. Abdullah II ibn Al-Hussein, Re di Giordania, è intervenuto oggi nell’emiciclo dell’Europarlamento, con una allocuzione incentrata sulla politica internazionale e l’urgenza della pace.

“Ciò che succede in Medio Oriente ha una valenza e una ricaduta in tutto il mondo”, ha detto, parlando dell’importanza della stabilità in Medio Oriente e delle potenziali gravi conseguenze di un conflitto nella regione. Abdullah II ibn Al-Hussein ha citato il conflitto israeliano-palestinese, le recenti tensioni tra Iran e Stati Uniti, la crisi siriana e la situazione in Libia, nonché l’importanza di “offrire opportunità e speranza ai giovani nella regione”. La Giordania ospita centinaia di migliaia di rifugiati dalla Siria e dai Paesi vicini in guerra. Da qui l’auspicio della pace e il riconoscimento-appello all’Europa per un ruolo di mediazione nei conflitti.