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Pellegrinaggi a Lourdes in treno, interrogazione dell’europarlamentare Zoffoli
Negli ultimi anni i tempi di percorrenza dei treni per pellegrini diretti a Lourdes, già lunghissimi, si sono allungati di 10 ore, arrivando fino a 25-26 ore partendo da Milano. Sul tema, denunciato alla stampa italiana da monsignor Paolo Angelino presidente di Oftal (Opera federativa trasporto ammalati a Lourdes) ha presentato un’interrogazione diretta alla Commissione europea l’europarlamentare di Cesenatico Damiano Zoffoli.
Nell’atto, Zoffoli chiede se la Commissione sia a conoscenza di questa problematica: “È in gioco la libera circolazione di una delle fasce più deboli della popolazione europea come i disabili. Intende la Commissione agire in maniera sollecita per spingere le ferrovie francesi e le ferrovie italiane a velocizzare i convogli da e per Lourdes e garantire i diritti dei cittadini europei più deboli?”.
Il viaggio in treno a Lourdes,nella regione francese degli Alti Pirenei, è una tradizione da più di cento anni e coinvolge decine di migliaia di persone da tutta Europa, in particolare malati e disabili. Per molti di loro, a causa delle particolari condizioni di salute, il treno è l’unico mezzo possibile e adatto per compiere questo viaggio.
Gli organizzatori pagano integralmente i costi del viaggio, eppure devono sopportare continui ritardi dovuti, a quanto pare, alle precedenze accordate in territorio francese ai treni ad alta velocità.
Ultimamente poi, e per più volte, i treni che trasportano i pellegrini sono stati fermati per ore in stazione, con pesanti controlli, tanto che è dovuta intervenire la protezione civile francese per portare sollievo alle persone bloccate sui treni.
La Commissione europea risponderà all’interrogazione di Zoffoli, in forma scritta, entro il 25 ottobre.