Pellegrinaggio a Roma, in 136 da Ponte Pietra

Sono stati 136 i fedeli della parrocchia di Ponte Pietra, guidati da padre Giovanni Bianchi, che hanno partecipato al pellegrinaggio diocesano sulla tomba del papa cesenate Pio VII (vedi notizie richiamate), fermandosi per due giorni a Roma. Questa è la loro testimonianza.

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In tanti, il fine settimana scorso, siamo stati a Roma, e sicuramente dentro di noi risuonano ancora le parole forti di papa Francesco pronunciate dentro la cornice della bellissima Sala Nervi. Qui ha sottolineato, pensando alla vita di papa Pio VII, tre valori cardine di cui è stato testimone, essenziali anche per i nostri cammini personali e comunitari: la comunione, la testimonianza, la misericordia. Ci ha spronato a essere costruttori di unità nella Chiesa universale, in quella locale, nelle parrocchie, nelle famiglie, a fare comunione, a favorire la riconciliazione. Ha ribadito una cosa che aiuta tanto la comunione, “il sapere parlare bene”.

È stato un momento colmo di emozione per tutti e un grande privilegio essere presenti, anche per chi di noi ha avuto l’opportunità di partecipare al servizio del canto, sia in Aula Paolo VI e sia al pomeriggio nella Basilica di San Pietro, dove è stata celebrata la santa Messa dal cardinal Mauro Gambetti insieme ai nostri vescovi e presbiteri.

Suor Agnese, suor Veronica e suor Caterina delle missionarie della Divina Rivelazione, sabato a San Pietro e domenica a San Paolo e San Giovanni in Laterano, hanno guidato le visite di queste meravigliose basiliche con tanta competenza e passione.

Non è mancata, in una domenica mattina incorniciata da un bellissimo cielo azzurro, una passeggiata tra alcune delle bellezze artistiche della Città eterna (Piazza Navona, Pantheon, Piazza di Spagna e scalinata Trinità dei Monti, fontana di Trevi, Vittoriano e palazzo Venezia, Foro romano, Colosseo), che nonostante il passare del tempo mantiene inalterato il suo fascino, e non smette mai di stupire.

È stata davvero un’esperienza unica, dove non si è avvertita la differenza di età, né di appartenenza, dove c’è stata tanta condivisone e che senz’altro ha contribuito a rendere più coesa la nostra unità pastorale.

Un grazie sentito agli organizzatori che si sono spesi per la buona riuscita del pellegrinaggio, a tutti per la loro presenza, collaborazione, pazienza e solidarietà.

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