Diocesi
Pellegrini a Roma sulle orme di Pio VII
Pellegrini a Roma, nel ricordo del papa cesenate Pio VII Barnaba Chiaramonti a duecento anni dalla morte. Saranno 800 i cesenati che sabato 20 aprile vivranno una giornata nel ricordo e nella preghiera del monaco di Santa Maria del Monte di Cesena, nato il 14 agosto 1742, divenuto Papa nel 1800 e morto nel 1823.
La giornata a Roma sarà condivisa con i vescovi e i pellegrini delle diocesi di Imola (230 i partecipanti) e Tivoli e Palestrina (600) dove papa Chiaramonti è stato vescovo e cardinale. In centocinquanta da Savona-Noli, dove Pio VII venne imprigionato da Napoleone prima di essere portato a Fontainebleau (il 19 giugno 1812). Pio VII resta in Francia fino al gennaio 1814 quando Napoleone comanda di ricondurlo a Savona dove, il 10 marzo 1814, arriva l’ordine di rimetterlo in libertà. Da lì ha inizio il suo viaggio di rientro a Roma; a Cesena arrivò il 20 aprile 1814 e vi rimase fino al 7 maggio. «È un indimenticabile incontro con la città natale e con il luogo in cui aveva vestito l’abito benedettino – si legge nel testo curato da Marino Mengozzi che verrà consegnato a tutti i pellegrini -. In un tripudio immaginabile e comprensibile, la lunga permanenza è segnata da preghiere, liturgie e gesti di devozione mariana. Il 1° maggio apre il mese mariano con un pellegrinaggio alla “sua” Madonna del Monte, che incorona solennemente ».
La partecipazione
Gli 800 pellegrini saranno guidati dal vescovo Douglas Regattieri e da 14 sacerdoti. Sette i pullman di pellegrini che hanno aderito alla proposta giornaliera di sabato 20 aprile. Alcune parrocchie hanno ampliato la proposta a due giorni. Sono quelle del Duomo, Osservanza e San Giovanni Bono, Case Finali, Ponte Pietra con i ragazzi delle medie, Gatteo e Sant’Angelo con partecipazione degli scout, Mercato Saraceno, Sarsina e Montecastello.
Saranno 180 i pellegrini che si recheranno a Roma con mezzi propri. A tutti verrà consegnato il kit del pellegrino, composto da fazzolettone e libretto che riporta la vita di papa Pio VII con un testo di Marino Mengozzi e i testi delle celebrazioni.
Sono sei i monaci benedettini di Santa Maria del Monte che parteciperanno al pellegrinaggio insieme all’abate Mauro Maccarinelli. Vi saranno anche il sindaco di Cesena Enzo Lattuca e il vicesindaco Christian Castorri, il sindaco di Sarsina Enrico Cangini e la sindaca di Mercato Saraceno Monica Rossi. Sarà presente una delegazione di eredi della famiglia Chiaramonti. Il coro diocesano di Cesena-Sarsina “Alma canta” diretto da Nicoletta Bettini sarà presente con 60 coristi e 10 musicisti: con i loro canti animeranno il momento iniziale dell’udienza con papa Francesco e la Messa in San Pietro.
Il programma
La partenza dei pullman è fissata alle 3,15 di sabato 20 aprile dal parcheggio “Ambrosini” dell’ippodromo di Cesena. Alcuni pullman partiranno dalle parrocchie, così come i gruppi di due giorni. L’arrivo al parcheggio del Gianicolo, a Roma, è previsto alle 8,30 circa e con una breve passeggiata fino alla piazza del Sant’Uffizio si entrerà nell’aula Paolo VI (aula Nervi) dopo il controllo al metal detector. I 1.800 pellegrini alle 10 vivranno l’udienza con papa Francesco. Dopo il pranzo al sacco nel cortile esterno, ci sarà del tempo libero.
Alle 13,45 l’ingresso nella basilica di San Pietro, dove sarà possibile venerare la tomba di papa Pio VII, opera dello scultore danese Thorvaldsen a metà della navata sinistra.
Alle 15 il cardinale Mauro Gambetti presiederà la Messa della quarta domenica di Pasqua all’altare della Confessione. Il cardinale Gambetti dal 2021 è vicario generale del Papa per la Città del Vaticano e arciprete della basilica di San Pietro. Religioso dei frati minori conventuali, è stato ordinato sacerdote dal vescovo Lino Garavaglia al santuario del Santissimo Crocifisso di Longiano nel 2000. Dal 2005 al 2009 è stato responsabile della comunità dei frati minori conventuali di Longiano.
Alle 17 (non più tardi) la partenza dei pullman per il rientro a Cesena, previsto in tarda serata.