Pelo attraversa l’Adriatico a suon di bracciate

Sta nuotando, mentre si scrive, da poco più di due giorni, da Pola diretto a Cervia. Il segnale, dalle barche – due – che lo accompagnano, è sparito da diverse ore e tornerà solo quando si riavvicineranno alla costa. Per chi è a casa, la curiosità di sapere come Andrea “Pelo” Di Giorgio, ultra atleta di Cervia e mental coach non nuovo a imprese estreme, sta affrontando la sfida della traversata dell’Adriatico a nuoto, cresce di pari passo con i chilometri percorsi.

“Pelo” è salpato da Cervia per raggiungere l’altra sponda del mare domenica 25 luglio. Dodici ore di traversata piuttosto impegnativa, si apprende dallo staff, e poi la ripartenza lunedì 26 per compiere con la sola forza delle braccia e del corpo i 140 chilometri che separano Croazia e Romagna, sotto un cielo perturbato e incerto. L’arrivo è previsto per venerdì 30 luglio anche se è ipotizzabile un anticipo a giovedì 29.

In acqua con lui la fidanzata che condivide le bracciate, mentre  i canali social – segnale permettendo – sono costantemente aggiornati. È di un’oretta fa circa l’ultimo aggiornamento secondo il quale la nottata è stata molto intensa, con onde incrociate e mare molto mosso, mentre il mare questa mattina è molto calmo e Pelo, si legge sul suo profilo facebook, in gran forma. Il giorno prima, causa mare mosso, l’atleta aveva accusato mal di stomaco. 

Dopo Run for Rhino condotta a piedi in Namibia per sostenere la lotta contro il bracconaggio,  questa volta il progetto, che si chiama AcrossMe, è unito a una raccolta fondi  per “Clean Waves” di Sea Shepherd Global, che si occupa di ripulire le spiagge dai rifiuti plastici portati dal mare assieme ad organizzazioni locali.