Rubicone
Piazza Pertini, lavori in partenza
Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale di Gambettola ha illustrato il progetto, redatto dall’architetto Juri Boschetti, per la riqualificazione di piazza Pertini, i cui lavori sono in partenza a novembre.
L’obiettivo è di far diventare il luogo, al centro del paese, più gradevole e più utilizzato dalla comunità. Al momento, la piazza è uno spazio vuoto pavimentato con un “buco” in corrispondenza di reperti storici del XV secolo ritrovati durante gli scavi del 2014. Il progetto segue le linee guida dettate dalla Sovrintendenza partendo dalla centralità dello scavo, dal quale non si può prescindere. Le sedute e l’arredo urbano delineano il vecchio palazzo presente sulla piazza. Previste anche tettoie e alberature per offrire un po’ di riparo quando batte il sole.
Durante la presentazione pubblica – non molto partecipata – alcune persone hanno sottolineato che sembra ridotto e frammentato lo spazio per gli eventi, sia per il palco sia per la zona della platea.
“L’aspetto più preoccupante – critica il consigliere di minoranza Emiliano Paesani – è ancora una volta l’impatto economico. Durante la serata è emerso che i 270.000 euro, già lievitati dai primi 100.000 preventivati, non basteranno di nuovo a completare l’intero progetto, che verrà realizzato solo in parte. Non verrà eseguita la copertura in acciaio del porticato che rimarrà incompleto per un po’. Per l’attuazione dell’intero progetto presentato alla cittadinanza servirà un ulteriore finanziamento, si presume di almeno altri 50.000 euro”.
Il sindaco Bisacchi ha prospettato il rischio, contingente alla crisi attuale, di non poter reperire i materiali e di dover rallentare o fermare i lavori in partenza. “Crediamo che il segnale positivo che può dare una buona Amministrazione non sia solo quello di procedere a tutti i costi ma anche di saper valutare le condizioni attuali in cui ci troviamo e rivalutare in base a questo le proprie intenzioni e priorità. I soldi, anche, anzi soprattutto se pubblici, quindi di tutti, non vanno mai sprecati”, la stoccata di Paesani.