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Pirro vince il decimo titolo Superbike
Col decimo titolo conquistato nel Campionato italiano Velocità, Michele Pirro entra di diritto nella storia del motorismo italiano. Il centauro di San Giovanni Rotondo, ma gambettolese d’adozione, al Mugello ha vinto Gara1 disputata sabato e con il secondo posto di domenica si è guadagnato l’alloro della categoria Superbike con 208 punti.
I numeri sono da capogiro perché l’alfiere del Barni Spark si è laureato campione con due turni di anticipo e nell’albo d’oro complessivo è dietro solo al leggendario Giacomo Agostini, che vanta 16 tricolori messi in bacheca in carriera, e Tarquinio Provini, fermo a 11.
Nel dettaglio Pirro ha collezionato sette successi in Sbk nel 2015, 2017, 2018, 2019, 2021 e 2022, oltre a quello di questa annata, a cui si sommano nel 2009 quello in Supersport 600 e altri due conquistati nella Stock1000 nel 2007 e 2008. Un dominio totale del ducatista che ha lasciato sì la vittoria di Gara2 al Mugello al sammarinese Luca Bernardi del team Aprilia Nuova M2, ma grazie alla penalità per un track limit inflitta al rivale Alessandro Delbianco, è salito al secondo posto e ha comunque festeggiato nel fine settimana in Toscana la conquista della stella.
“È stato inatteso il decimo titolo – ha detto a mente fredda Pirro -. La gara è stata aggressiva sotto tanti aspetti ma anche divertente. La situazione si era complicata e non volevo prendere rischi arrivando a Imola con l’ansia di dover fare per forza il risultato. Vengo da un 2023 difficile e quest’anno avevo sbagliato qui, per cui sono contento. Siamo stati bravi e tutto il team ha fatto un grande lavoro. Ci meritiamo il risultato e penso sia l’ultimo titolo del Pirro giovane”.
Non è bastata invece la doppietta messa a segno dal sarsinate Elia Bartolini (Lucky Racing) in Moto3: a mettersi al collo l’alloro di campione è stato lo spagnolo Marcos Ruda (2WheelsPoliTo GP Project) con 231 punti.