“Più utile che bello”: la Lega di Cesena presenta la squadra in vista delle amministrative

Lega Cesena ed elezioni amministrative, in campo idee e candidati. “Cesena è ferma dal punto di vista agroalimentare, del turismo culturale, religioso, enogastronomico. La città non è adeguatamente valorizzata e ha perso attrattività – con queste parole ha aperto la conferenza stampa questa mattina la capogruppo della Lega di Cesena Antonella Celletti, nel cortile interno del bar della Malatestiana, a Cesena -. Qui si potrebbe stare meglio: la città non è sicura, e non cresce. Le nostre 170 tra interpellanze e mozioni presentate nella scorsa legislatura sono state per lo più boicottate. Una tra tutte? La proposta ‘Città degli animali’ per una convivenza migliore. Tra miopia politica e burocrazia, si è risolta in un nulla di fatto…”.

Quanto non è stato fatto, migliorabile, promesso e non mantenuto viene elencato dal consigliere uscente della Lega, Fabio Biguzzi. “Perché a differenza di quanto messo in spot dal centro sinistra “Le cose belle si fanno insieme”, noi preferiamo l’aggettivo ‘utile’ al bello”. E si va dalla piazza della Libertà “che da utile parcheggio è diventato uno skate park cittadino”, alla pensilina di piazza Fabbri (“bella o brutta, quale utilità?”), alle casse di espansione che avrebbero evitato i danni dell’alluvione, al lago di Quarto che “se può regolamentare le acque del Savio, ne beneficia tutto il territorio”. E ancora, la mancanza di parcheggi, la raccolta dei rifiuti porta a porta: “Ha senso andare quattro volte a settimana a Luzzena o in altri territori così periferici?”. Unanime è la voce: “Nulla di quanto promesso cinque anni fa in campagna elettorale è stato mantenuto dall’amministrazione in carica. Solo il progetto delle Tre Piazze, che in realtà era stato avanzato dall’amministrazione targata Lucchi”.

Siamo pronti per vincere e per governare – ha sottolineato il segretario provinciale della Lega, l’avvocato Enrico Sirotti Gaudenzi -. L’alternanza è la vera democrazia: un partito che governa da oltre 70 anni finisce per bloccare lo sviluppo economico della città. Guardiamo il territorio con un occhio diverso: la Lega ha la capacità di ascolto”.

“Da 10-15 anni Cesena vive in una bolla di cristallo – ha proseguito Sirotti -. Cultura demandata all’Unione dei Comuni museo archeologico dal progetto inadeguato, idem per il Museo della città, mancanza di infrastrutture, il commercio in centro storico del tutto abbandonato a favore dei centri commerciali… Le periferie sono abbandonate, e diventano terra propizia anche per i furti di cui sono piene le cronache. Insieme a fenomeni di vandalismi e risse: la nostra è una città addormentata”.

“Se sarò sindaco, terremo in considerazione le opposizioni più di quanto ha fatto pregiudizialmente l’attuale amministrazione di centro-sinistra – ha sottolineato il candidato sindaco sostenuto dalla Lega, Marco Casali -. La nostra non sarà una identità monolitica. E ho trovato spocchioso l’intervento del sindaco uscente a un recente incontro promosso da Cna alla Fiera di Cesena, durante il quale è stata considerata la nostra incapacità a governare la città. Il nostro è un campo solido, con percorsi politici collaudati, coesi soprattutto dal punto di vista dei valori”.

“Il trasformismo nel governo di una città, si paga”, ha proseguito. E a proposito di coalizioni, “quella uscente da centro-sinistra è scivolata a sinistra. Finendo per mettere in difficoltà i Popolari su temi etici. E questo vale anche per i repubblicani. Per non parlare del Movimento 5 stelle, che avendo estromesso i ‘grillini’ storici, è diventato un surrogato”.

Il primo provvedimento che sarà messo in atto, in caso di vittoria di Marco Casali alle amministrative di giugno? “Ci dedicheremo a progetti di controllo della sicurezza urbana – specifica Casali –. Anziché T-Red, più presidio del territorio. Dando priorità alla stazione ferroviaria, con una visione più utile che bella”.

Tra i candidati della Lega alle elezioni amministrative di sabato 8 (pomeriggio) e domenica 9 giugno (tutto il giorno) sono confermati i quattro consiglieri uscenti: Enrico Sirotti Gaudenzi (avvocato), Fabio Biguzzi (imprenditore), Antonella Celletti (capogruppo, giornalista), Beatrice Baratelli (avvocato). Completano la lista Nicola Garbin (impiegato tecnico), Virna Lega (casalinga), Simonetta Gini (impiegata), Stefano Ravaioli (pensionato), Selman Hasa (autotrasportatore), Cristian Grandini (pensionato), Anna Maria Capelletti (casalinga), Fabio Santi (il più giovane, studente), Paolo Amaducci (il veterano, pensionato), Alessandro Caroli (ingegnere), Filippo Sozio (imprenditore), Carlo Amaducci (memoria storica, pensionato), Luciano Antonioli (pensionato), Pier Paolo Casalboni (pensionato), Gaia Fabbri (imprenditrice), Veniero Pasolini (assicuratore), Patrizia Acini (pensionata), Maddalena Gramellini (impiegata), Andrea Costantini (agente immobiliare), Alfredo Pavone (imprenditore).

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