Post alluvione. Pochi i fatti oltre le polemiche

Le immagini che pubblichiamo sono state scattate questa mattina. Mentre non accennano a diminuire le polemiche tra governo Meloni e amministrazioni locali, con la regione in testa (cfr pezzo a fianco l’intervento di ieri del presidente Bonaccini) i cantieri nel territorio del Rubicone sono rimasti al palo.

Come si vede nella foto sopra, il senso unico alternato regolato da semaforo è ancora attivo subito dopo il centro storico di Roncofreddo. Qua la situazione frane è rimasta quella realizzato subito dopo la primissima emergenza. Frane tamponate e strada rimessa in sesto per la riapertura immediata. Il resto? Null’altro, al momento.

Fuori dall’abitato della frazione di Santa Paola, se si prende la strada a destra per tornare verso Montiano, al bivio della cosiddetta “Ciochina” che porta a Monteleone e a Ciola Araldi/Farneto si trova il cartello che ci si vede qui sotto. La situazione è la medesima da diverse settimane, come qui abbiamo scritto in diverse occasioni. 

Stessa realtà anche lato Montenovo, frazione di Montiano, come si vede nell’altra foto riportata sotto. Strada interdetta al traffico con l’invito a scegliere percorsi alternativi. 

A questo punto non sappiamo più che pensare. O i finanziamenti non sono arrivati davvero, come sostengono molti sindaci e il presidente della Regione Stefano Bonaccini, oppure, se sono arrivati, come sostengono il governo e le forze di maggioranza, gli amministratori locali non li hanno utilizzati a dovere. 

Per parte nostra possiamo dire che se i fondi ci sono in cassa sarebbe bene spenderli. Se non ci sono, sarebbe farli arrivare a chi li deve spendere. E dovrebbe essere un fatto oggettivo, l’essere disponibili o meno, non un’opinione.