Premio “Azeglio Vicini” a Franco Baresi

È stato il campione Franco Baresi a ricevere il “Premio Azeglio Vicini” 2022 nella cornice del Grand Hotel Da Vinci di Cesenatico.

Ieri l’ex bandiera del Milan e capitano della Nazionale ha presenziato alla quinta edizione del riconoscimento del Panathlon Cesena, davanti a un folto pubblico, compresi ospiti illustri come Pino Buda, Alberto Zaccheroni – insieme hanno militato al Diavolo – così come con il Dt del Cesena, Massimo Agostini, l’ex capitano del Parma, Lorenzo Minotti, una delegazione del Cesena FC composta dal Ds Stefanelli, Fulvio Flavoni, allenatore dei portieri, e dal segretario Marco Valentini, il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, il sindaco di Cesenatico nonché tifoso rossonero, Matteo Gozzoli.

La serata, condotta dal giornalista Giorgio Martino, ha ripercorso la ricca e indimenticabile carriera del vicepresidente onorario del Milan, capace di vincere ogni sorta di trofeo, compreso anche il Mondiale: nel 1982 fu campione del Mondo in Spagna, poi seguirono il terzo posto proprio con il Ct Vicini a Italia ’90 e l’argento a Usa ’94, dopo la sconfitta ai rigori con il Brasile. Nel palmares l’ex difensore può vantare la bellezza di tre Coppe Campioni, sei scudetti, due Coppe Intercontinentali, tre Supercoppe Uefa e quattro Supercoppe Italiane.

“Mio padre è stato un amico fraterno con Dionigio Dionigi – ha raccontato Gianluca, figlio di Vicini, presente con la famiglia e la madre Ines -. Era molto legato a San Vittore, dove era nato, e ogni ci tanto tornava. Poi ricordo Cesenatico: da piccoli passavamo quattro mesi d’estate dopo la scuola. Ringrazio Franco, Lorenzo Minotti, Zaccheroni e Dionigio”.

L’album dei ricordi si apre: “tutti sanno che Baresi nel 1982 ha vinto il mondiale con Bearzot. Non tutti sanno – va avanti Gianluca – che nel 1984 Bearzot lo voleva centrocampista e nel 1986 non lo ha fatto partecipare al campionato del Mondo. Nella prima uscita da Ct nel 1986, mio padre vide Cesena-Milan 0-3 con due gol di Baresi. A fine partita ricordo un gruppo di tifosi rossoneri che gli dissero: “Hai visto Baresi” e lui annuì. Alla fine tornò titolare in Nazionale”.

A fare gli onori di casa ci ha pensato il presidente del Panathlon, Dionigio Dionigi. “Con orgoglio accogliamo Franco Baresi, un grande amico del Ct Vicini. La giuria, formata dal sottoscritto, da Gianluca Vicini, Giorgio Martino, Fabio Benaglia e Luca Serafini all’unanimità ha individuato in Franco Baresi, nella sua importante carriera, i principi di correttezza, umiltà e luminosità, come quelli di Vicini. La sua figura ci aiuta ad andare avanti e rispecchia i nostri ideali. Per Azeglio Cesenatico era casa sua, come San Vittore e Cesena. Qui viveva con la famiglia soprattutto nei mesi estivi. Io l’ho avuto come fraterno amico apprezzandone la luminosità e mi chiedeva sempre del suo Cesena. È stato un grande del nostro calcio e non solo. Per noi è sempre presente”.

L’albo d’oro del premio che si viene a comporre è di assoluto prestigio con Marco Tardelli, Fabio Capello, Paolo Maldini e Giuseppe Bergomi. Ora si aggiunge anche Franco Baresi, figura che rispecchia i valori professionalità, correttezza e umiltà espressi da Vicini, morto il 30 gennaio 2018.

“Con piacere sono qui – ha detto Baresi con la sua inconfondibile voce rauca – per ricevere il riconoscimento a Vicini che ricordo con grande affetto. Lo ricordo ai tempi dell’U21 e in Nazionale. Ho vissuto momenti molto belli. Era una persona che andava oltre, sapeva trasmettere valori che son stati utili per la mia carriera – conclude -. Mi fa molto piacere questo premio”.