Presentati i terzini Tonetto e Zappella, bianconeri in prestito

In attesa dell’arrivo di un centrocampista da qui al primo di febbraio, giorno della chiusura del mercato, il Cesena ha presentato questa mattina gli ultimi due arrivati in prestito: Mattia Tonetto e Davide Zappella.

A fare gli onori di casa, come sempre, ci ha pensato Moreno Zebi, ds bianconero. “Sono due giovani interessanti – apre così il battesimo per i due terzini il dirigente romagnolo nella sala stampa dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi – sulle qualità e talento abbiamo certezze assolute, poi dipenderà da loro esprimersi sul campo. Tonetto ha preso il posto di Aurelio per esigenze di mercato, anche se lo avevamo cercato in estate, mentre Zappella ha un percorso affermato in categoria. Sono molto contento di avere entrambi qui, sono convinto che potranno darci una mano”.

Un filo conduttore che unisce tutti i nuovi arrivati è quello di aver anteposto il Cavalluccio ad altre offerte. “Ho scelto di arrivare qui a Cesena – svela Davide Zappella – perché la dirigenza mi ha cercato più rispetto di quella del Padova. La piazza non ha niente di invidiare alle altre, sono felicissimo di essere qui. Peccato che gli stadi siano chiusi, farebbe la differenza avere il pubblico a sostenerci. Qui la categoria non importa ai tifosi”.

L’obiettivo è molto chiaro per il terzino destro proveniente dall’Empoli: “devo crescere sotto tanti aspetti ma voglio fare del mio meglio per portare un vantaggio alla squadra”. Ceduto Aurelio all’Imolese via Sassuolo, proprietario del cartellino, il percorso inverso in A14 lo ha compiuto Mattia Tonetto, tramite Frosinone detentore delle prestazioni sportive del giocatore.

“I tifosi mi hanno accolto benissimo – afferma sorridente il giovane – ho ricevuto tanti messaggi al mio arrivo. A livello organizzativo la società non mi ha fatto mancare niente e per questo la ringrazio. Sono arrivato dopo una prima parte di stagione in cui con l’Imolese abbiamo perso 9 partite di seguito, qui invece erano 11 i risultati utili di fila. Non si può stare male nello spogliatoio”.

Il laterale difensivo sinistro è un figlio d’arte: papà Max ha vestito in carriera, tra le altre, le maglie di Empoli, Bologna, Lecce, Sampdoria e Roma. “Mia padre mi chiama sempre dopo ogni partita e mi dà molti suggerimenti, soprattutto a livello mentale. È stato più contento di me per la chiamata del Cesena, io ero sorpreso, invece lui non ci ha pensato due volte a spingermi in questa città”.