Presidio pacifico del Wwf al giardino Darwin

L'iniziativa è in programma domani in occasione della Giornata nazionale degli alberi 

Frutteto al Giardino Darwin

Cura e presidio al Giardino “Darwin” di Cesena per ribadire un “no” alla distruzione e al consumo di ambiente, alberi e territorio, e alla cessione delle aree naturali a interessi privati. È l’iniziativa organizzata dal Wwf di Forlì-Cesena in occasione della Giornata nazionale degli alberi che si svolgerà domani alle 10.30 in via Alfredo Oriani, dietro la nuova facoltà di Architettura. 

Incontro al frutteto urbano

Qui i volontari metteranno in atto un’azione di cura degli alberi da frutto e terranno un presidio pacifico per parlare del futuro di questo luogo. In quest’area verde nel 2021 – in occasione dell’Earth Day – la cittadinanza fu invitata da associazioni e Amministrazione comunale a contribuire alla piantumazione del primo frutteto urbano di Cesena, costituito da oltre cinquanta alberi da frutto della tradizione romagnola. Da allora viene utilizzato per attività didattiche e progetti ambientali.

“Gli alberi non siano solo arredo urbano”

“Gli alberi in città sono ancora troppo spesso trattati solo come un arredo urbano, non considerati se persiste un nuovo progetto urbanistico, e tagliati, anche se vetusti, per scongiurare possibili crolli – denuncia il Wwf di Forlì-Cesena -. Occorre un cambiamento culturale e di strategia politica urgente per evitare un costo insostenibile e devastante in termini di distruzione del verde e del patrimonio arboreo esistente nelle nostre città”. Insieme al verde urbano gli alberi infatti sono fondamentali per il mantenimento della biodiversità nelle città, essenziale per la resilienza ecologica delle aree cittadine fornendo habitat e cibo per numerose specie di uccelli, insetti e altri animali, creando ecosistemi urbani ricchi e diversificati, corridoi ecologici naturali tra le zone di campagna e cittadine. Inoltre mitigano le alte temperature – non solo con le loro chiome creano un forte ombreggiamento, ma tramite il processo di “evapotraspirazione”, espellono acqua per raffreddarsi – e riducono il tasso di inquinamento grazie al processo della fotosintesi clorofilliana. Svolgono infine un’attenuazione dell’inquinamento acustico.