Principali notizie dall’Italia e dal mondo. Covid-19, contagi oltre quota 3 milioni, il caso svedese. Italia, oggi in Gazzetta i concorsi per le scuole

Coronavirus/Nel mondo: superata la soglia dei tre milioni di contagi. La situazione nei quattro angoli del pianeta

Sono oltre tre milioni i casi e più di 211.000 i morti nel mondo a causa della pandemia di coronavirus. Gli ultimi dati aggiornati della Johns Hopkins University. Resi noti questa mattina, parlano di 3.041.550 casi e 211.159 decessi. Solo negli Stati Uniti i contagi sono 988.451 e 56.245 i decessi. Regno Unito: “il Paese inizia a invertire la tendenza” nella lotta contro la pandemia. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson nella sua prima apparizione pubblica, ieri, dopo la sua convalescenza. Il coronavirus “è un aggressore inatteso e invisibile nel suo assalto fisico, come posso dirvi per esperienza personale”, ha aggiunto il premier da Downing Street. Poi ha spiegato che sono 5 le condizioni che il Paese deve manifestare prima di poter avviare un progressivo superamento del lockdown: calo del numero dei morti, protezione del servizio sanitario nazionale, calo del tasso di diffusione dell’infezione, soluzione delle sfide sui test e garanzia di evitare un secondo picco. Norvegia: tornano a scuola oggi i bambini delle elementari. Una settimana dopo la riapertura delle materne, i bimbi di età compresa tra sei e 10 anni riprenderanno le lezioni, reduci da sei settimane di classi a distanza durante il lockdown. Per il momento, comunque, è stato imposto un limite di 15 studenti per classe. Svizzera: riaprono oggi parrucchieri ed estetisti. Il Paese – spiega l’Ansa in una ricognizione su vari Stati – ha iniziato ad allentare le restrizioni dopo sei settimane di chiusura, con un piano in tre fasi annunciato dal Consiglio federale. Da oggi potranno riaprire anche i negozi di bricolage, vivai e fiorai mentre studi medici e fisioterapisti potranno ricominciare l’attività ma su appuntamento. La Svizzera, ad oggi, ha registrato 29.061 contagi e 1.337 decessi. Spagna: sale di nuovo, anche se leggermente, il bilancio dei morti giornalieri provocati dal Covid-19, mentre il totale delle persone guarite supera quota 100mila, secondo i dati ufficiali diffusi dal ministero della Sanità. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 331 decessi, contro i 288 delle 24 ore precedenti. Russia: dovrebbe raggiungere il plateau nei nuovi casi di coronavirus entro metà maggio e a giugno la situazione sarà migliore. Lo ha detto il portavoce del Cremlino in un’intervista rilasciata al settimanale Argumenty i Fakty. Nelle ultime ore nel Paese sono stati registrati 6.198 casi di coronavirus, portando così il totale a 87.147. I morti sono stati 50, per un bilancio complessivo di 794. Nuova Zelanda: il Paese ha “vinto la battaglia” contro il coronavirus; lo ha detto la premier Jacinda Ardern sottolineando che “non c’è più una trasmissione diffusa e non rilevata del virus nella comunità”. Dopo quasi cinque settimane di lockdown oggi riaprono le scuole e alcune attività commerciali come i ristoranti ma solo per il takeaway. Nelle ultime 24 ore, il Paese – che ha cinque milioni di abitanti – ha registrato un solo nuovo caso di coronavirus per un totale di 1.122 e 19 morti. Thailandia: lo stato di emergenza contro il coronavirus durerà almeno un altro mese. Il governo di Bangkok ha infatti esteso fino al 31 maggio le misure restrittive in scadenza originariamente il 30 aprile, tra cui il coprifuoco dalle 22 alle 4 e il divieto di assembramenti. Israele: il numero dei casi positivi di coronavirus è salito ieri a 15.466, mentre i decessi hanno raggiunto quota 202. Sudafrica: 200 medici e infermieri cubani sono arrivati nel Paese per aiutare nella lotta contro la pandemia. Lo ha annunciato il presidente Cyril Ramaphosa. Con 4.500 casi e 87 morti, secondo i dati ufficiali, il Sudafrica è lo Stato africano più colpito.

Coronavirus/Il caso-Svezia: no al lockdown, solo misure prudenziali. Ma i morti sono saliti a oltre 2.200

La strategia per arginare la pandemia di Covid-19 della Svezia è diventata oggetto di grande attenzione nelle ultime settimane. Mentre gran parte del mondo – segnala un servizio di Euronews – è in isolamento o in fase di controllo, la Svezia ha scelto di non fare nessuna delle due cose. “Nonostante alcune restrizioni, come il divieto di raduni pubblici di più di 50 persone e l’obbligo di separare i tavoli dei ristoranti, le strade rimangono affollate, i bar sono ancora aperti e le scuole elementari sono aperte. Invece di imporre restrizioni diffuse, il governo svedese ha consigliato ai suoi cittadini di agire in modo responsabile, praticando il distanziamento sociale e rimanendo a casa quando si è ammalati”. In un Paese di circa 10 milioni di persone, il numero di infetti e di morti in Svezia è rispettivamente di 18.926 e 2.274. Queste cifre sono inferiori a quelle dell’Italia, della Spagna o del Regno Unito. Ma sono più alte di quelle della Grecia o del Portogallo, la cui popolazione è simile a quella della Svezia e molto più alte di quella dei vicini nordici. “Questo potrebbe non essere visto come un disastro, ma non può nemmeno essere considerato rassicurante”, conclude il servizio.

Italia: oggi in Gazzetta ufficiale i bandi per i concorsi per la scuola. Riguardano 62mila posti per i docenti

Saranno oggi in Gazzetta ufficiale i bandi per i concorsi per la scuola. Riguardano circa 62mila posti. Lo rendono noto fonti del ministero dell’Istruzione. Nel corso della riunione di maggioranza di ieri sui concorsi il ministero ha fornito tutte le informazioni tecniche richieste dai parlamentari a sostegno delle procedure i cui bandi sono previsti in Gazzetta per oggi. Si tratta di procedure concorsuali – rendono noto le fonti – che rispettano la piena attuazione del decreto legge sulla scuola votato a dicembre in Parlamento. Sono concorsi attesi dal personale precario, ma anche da tanti laureati che aspirano alla docenza. Le stesse fonti smentiscono poi che il ministero abbia variato i bandi a seguito del passaggio in Consiglio superiore dell’Istruzione. E spiegano, infine, che cambiare ora le procedure concorsuali significa, di fatto, determinarne lo slittamento e non poter garantire nessuna assunzione a settembre.

Francia: riaprono i cantieri per i lavori di restauro di Notre-dame de Paris interrotti a causa dell’epidemia

Sono ripresi i lavori per il restauro di Notre-dame de Paris interrotti quasi sul nascere a causa dell’epidemia da Covid-19. Non c’è solo la basilica da restaurare ma anche i locali del seminario che, come ricorda il rettore Patrick Chauvet fornendo la notizia della ripresa dei cantieri, devono essere rivisti in base alle misure di sicurezza. “Bisogna rifare le docce rispettando le misure di sicurezza, così come gli spogliatoi, cercheremo di creare una mensa per i lavoratori perché ormai non c’è più nessun ristorante dove si possa mangiare”. Quando l’emergenza coronavirus è esplosa i lavori di restauro erano appena iniziati. Il 15 aprile del 2019, l’incendio che distrusse parte della basilica. Emmanul Macron promise che sarebbe stata ricostruita in 5 anni. Con la ripartenza del restauro altro compito importante è l’analisi di tutte le pietre per verificare quali debbano essere sostituite. Occorrerà inoltre rimuovere travi e detriti dalle volte e infine sarà necessario montare una struttura a ombrello per proteggere l’area interessata dai lavori.