Dall'Italia
Priolo, sopralluogo nel ravennate: “Firmerò la richiesta dello stato di emergenza”
“È stato un evento importante ma circoscritto, rispetto al 2023, e questo ci ha aiutato nelle operazioni di soccorso, che sono praticamente terminate, e negli interventi di ripristino e di ritorno alla normalità”. Lo ha detto poco fa in Prefettura a Ravenna il presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo dopo un sorvolo dei territori alluvionati effettuato in mattinata in elicottero con il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. “Abbiamo già iniziato a lavorare con le colonne mobili regionali e nazionali – ha poi aggiunto Priolo -. In questo momento per esempio a Lugo ci sono già 80 volontari della colonna mobile della Toscana per aiutare l’amministrazione nella più rapida azione per provare a pulire le case”.
Sono circa 2.500 a oggi le persone evacuate, la gran parte in via precauzionale, nei territori colpiti. Priolo poi annuncia che oggi firmerà la richiesta della dichiarazione dello stato di emergenza, concordata con il capo dipartimento. “Ci sono cittadini sconvolti e nuovamente colpiti dall’alluvione e dobbiamo provare ad essere capaci di dare loro anche come Regione rapidamente un supporto”.La situazione sta tornando alla normalità, assicura, mentre restano monitorate, nel territorio provinciale di Ravenna, le criticità di Faenza, Lugo e Bagnacavallo.
Infine Priolo rinnova l’appello al commissario straordinario Figliuolo affinché “firmi i piani speciali per la riduzione del rischio residuo. Nei piani speciali ci sono interventi di carattere idrogeologico, quindi su corsi d’acqua per le casse di espansione e gli argini tracimabili oltre all’ampliamento dei corsi fiumi e all’abbassamento delle golene. Ci sono ancora 4,5 miliardi non ancora finanziati per interventi su ambito idrogeologico e l’analisi dei costi sugli attraversamenti prevede 1,9 miliardi ulteriori”.
*** Aggiornamento delle 15,40 ***
Non c’è alcun disperso nell’alluvione che ha colpito alcuni territori della provincia di Ravenna. Dopo il punto stampa tenutosi in Prefettura, in cui era emersa l’ipotesi che ci fosse almeno un disperso, dagli accertamenti svolti con tempestività dal Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Ravenna in collaborazione con il Comune di Bagnacavallo, “la segnalazione pervenuta al Ccs non ha trovato conferma – si legge in una nota della Prefettura di Ravenna – sia per la persona vista sull’argine sia per quella all’interno di una delle case crollate, in quanto i residenti sono stati tutti rintracciati e, al momento, non risultano denunce di persone scomparse sporte agli organi di polizia o alle Autorità comunali”.
Per non lasciare nulla di intentato è stato compiuto anche un sorvolo aereo perlustrativo sull’area in questione con un elicottero HH39 dell’Aeronautica militare che ha avuto esito negativo.
*** Aggiornamento delle 16,30 ***
È stata inviata oggi pomeriggio la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per l’ondata di maltempo che ha colpito la Romagna e il Bolognese al fine di ottenere i primi interventi a supporto delle popolazioni. L’invio dopo l’incontro tra la presidente, Giorgia Meloni, e la presidente, Irene Priolo, che si è appena concluso. Lo rende noto la Regione Emilia-Romagna.
“Abbiamo chiesto al Governo di accogliere tempestivamente la richiesta di stato di emergenza per assicurare il sostegno alle popolazioni più colpite, in particolare delle province di Ravenna e Forlì-Cesena e della Città metropolitana di Bologna – fa sapere Priolo -. La presidente Meloni, che ringrazio per l’incontro, ha confermato la disponibilità del Governo a riunirsi tempestivamente per accogliere le nostre richieste e deliberare di conseguenza”.