Rubicone
Qualità dell’aria: passato l’allarme Ozono ora si teme il Pm10
Nel comprensorio cesenate a settembre si sono registrati livelli di ozono ancora alti nei giorni più caldi. Ma con il calo delle temperature, alla fine del mese, le concentrazioni si sono molto ridotte.
Nel dettaglio, la stazione di monitoraggio di Savignano sul Rubicone ha rilevato lo scorso mese 10 superamenti della soglia di 120 µg/m3, per un totale di 60 sforamenti da gennaio (ne sono consentiti 25).
Più ridotti i superamenti nella stazione di Savignano di Rigo a Sogliano al Rubicone: 4 per un totale di 32 dall’inizio dell’anno.
A Cesena invece l’ozono – dannoso per la salute, soprattutto nei soggetti a rischio – non viene rilevato. E’ quanto emerge dal resoconto sulla qualità dell’aria redatto dall’Arpae, consultabile quotidianamente online, che si occupa anche della rilevazione di pollini e spore.
Su quest’ultimo punto, i tecnici della sezione di Forlì-Cesena dell’agenzia regionale evidenziano che “settembre è stato caratterizzato da una presenza relativamente scarsa di famiglie polliniche, anche se nelle prime settimane si sono registrate concentrazioni elevate di composite e urticacee”. E per quanto riguarda ottobre, iniziato con temperature nettamente più basse rispetto a quelle di settembre, “ha segnato un drastico calo nella presenza dei pollini di interesse allergologico”.
Con l’inizio della brutta stagione tornerà a essere sorvegliato speciale il Pm10 (polveri sottili) l’inquinante atmosferico che provoca i maggiori danni alla salute umana in Europa.