Quarto lato di piazza del Popolo, lavori al via

Finiti i sondaggi archeologici, partiranno lunedì 14 i lavori per il quarto lato di piazza del Popolo a Cesena. Fino al 31 marzo verranno meno dei posti auto in viale Mazzoni. Intoppi permettendo, il nuovo accesso alla piazza sarà completato nei primi giorni di aprile.

I mezzi di cantiere potranno transitare nella Ztl di piazza del Popolo e sostare vicino all’area interessata dai lavori. Gli autocarri potranno passare anche attraverso l’area pedonale di via Fra Michelino (usata oggi per i dehors) ma solo accompagnati da scorta tecnica e a passo d’uomo.

Il progetto del “quarto lato”, curato dal collettivo di architettura montianese “La prima stanza” (Francesco Ceccarelli, Davide Agostini e Matteo Battistini), è stato presentato nel novembre scorso. Gli architetti hanno pensato non a un luogo di transito ma anche di sosta e ritrovo, tanto da chiamare il progetto “So_stare in piazza”.

L’intervento costerà 250mila euro, interamente a carico della Commercianti indipendenti associati (Conad) che si occuperà anche dei lavori. Questo per rispettare l’accordo di programma che, in cambio dell’espansione del Centro commerciale Montefiore, ha stabilito la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri e investimenti sul centro storico a carico di Conad.

Nell’area di 500 metri quadrati saranno piantati nuovi arbusti e alberature (come i carpini, alberi con radici superficiali che non interferiranno con i sottoservizi) e installato un nuovo arredo urbano, con sedute circolari in legno. Non ci saranno barriere architettoniche, mentre la pavimentazione avrà porzioni circolari in marmo bianco di Carrara e pietra nera lavica dell’Etna (un bianco e nero che si rifà ai colori dello stemma comunale). Oltre ai classici punti luce, ci saranno tanti piccoli led tra le aiuole per creare un “effetto lucciole”.

Nell’area sarà posizionata poi la statua in bronzo “Grande Centauro”, imponente opera realizzata da Augusto Perez nel 1970. La scultura apparteneva allo scomparso Carlo Pieri (fondatore della galleria d’arte “Il Portico” e collezionista) ed è stata donata alla città dalla sua famiglia.

Dovrebbe giungere così al capolinea, dopo decenni di ipotesi e polemiche, il dibattito cittadino su cosa fare del “quarto lato” della piazza. Una ferita causata dall’abbattimento del quartiere di Borgo Chiesanuova (tra gli anni ’60 e ’80 del XIX secolo) che ha privato la maggiore piazza cittadina di un suo lato, lasciandola aperta sull’allora neonato viale Mazzoni. Un primo tentativo di riqualificare la piazza è stato fatto nel 1983, con la messa al bando delle auto in sosta e la ripavimentazione dell’area, ma il quarto lato è stato a lungo un tema irrisolto, tamponato per anni con un marciapiede e qualche aiuola.