Cesena
Quattro appartamenti per favorire l’autonomia di persone con disabilità
Quattro appartamenti pronti per essere abitati da giovani adulti con vari tipi di disabilità. Sono stati presentati oggi alla stampa gli alloggi Ers (Edilizia residenziale sociale) di via Parini 15, alla Fiorita, che vengono destinati a progetti di vita autonoma.
“Il lavoro – ha spiegato l’assessora ai Servizi per le persone e le famiglie Carmelina Labruzzo – è partito nel 2021 ed è stato finanziato per 300mila euro con due linee del Pnrr. Abbiamo svolto un lungo percorso con i servizi sociale dell’Unione Valle del Savio per individuare i pionieri di questa esperienza. A loro sarà offerta un’esperienza di vita autonoma, molto diversa dalla vita in struttura. I percorsi sono personali, in co-progettazione con il terzo settore, e, grazie ad assistenti sociali e psicologi, abbiamo già messo a terra tutte le attività propedeutiche all’inserimento abitativo, per creare un gruppo coeso e che sappia gestire gli imprevisti”.
Il servizio e l’immobile sono stati affidati alla Cils, che si occuperà, in stretto raccordo con l’equipe del Servizio adulti con disabilità dell’Unione, di abitare gli appartamenti accompagnando le persone in un percorso di acquisizione di vere autonomie, anche lavorative, tipiche dell’età adulta.
“Si tratta di un’esperienza nuova per noi e per tutta la città – ha sottolineato la vicepresidente della cooperativa sociale Sara Giorgi -. Il progetto, denominato “Casina CurvAmare”, si integra con il quartiere e le opportunità del territorio. Per le persone con disabilità il percorso verso la reale indipendenza passa attraverso l’uscita dal nucleo familiare, la progressiva autonomia nella vita quotidiana e l’inserimento in contesti sociali inclusivi. L’accompagnamento sarà graduale e mirato. Prevediamo percorsi personalizzati per rispettare ciascuna individualità e periodi minimi di alloggio di sei mesi“.
Ogni appartamento può ospitare fino a quattro persone. Dei quattro alloggi, chiamati come alcune “Città invisibili” di Calvino, uno sarà una palestra di vita per preparare gli ospiti alla co-abitazione. Nei fine settimana è previsto il rientro nel contesto familiare.
Saranno sette le persone – tutti uomini da 22 a 36 anni – che dal prossimo settembre abiteranno gli appartamenti. “Sono tutti residenti nel territorio, di cui due stranieri, con disabilità cognitive o sensoriali e già inseriti in un percorso di formazione-lavoro”, hanno anticipato gli operatori sociali.
Gli appartamenti sono dotati di attrezzature e ausili domotici per adattarsi a diversi tipi di disabilità e rispondere a esigenze e bisogni specifici. Non mancano sensori per mantenere standard di sicurezza elevati e consentire il controllo degli appartamenti a distanza.