Rapina pluriaggravata all’appuntamento, due denunce

I Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Cesena con i colleghi della Stazione capoluogo nei giorni scorsi hanno denunciato in stato di libertà due giovani, ritenuti presunti responsabili di concorso in rapina pluriaggravata e, per uno dei due, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo rende noto il Comando provinciale

Questi i fatti. Erano circa le 23 di sabato scorso quando due giovani, dopo aver preso contatti telefonici con la vittima al fine di consumare con lei un rapporto sessuale, l’hanno raggiunta all’interno della sua abitazione dove, uno dei due, con la scusa di dover andare in bagno ha ispezionato tutto l’appartamento assicurandosi che non vi fosse nessuno. Tornato al cospetto della donna, il giovane ha estratto una pistola puntandola alla tempia della vittima e imponendole di consegnare loro tutti i soldi che aveva, intimazione che costringeva la donna a fornire tutto il contante che aveva nella borsa. Subito dopo, gli autori hanno prelevato anche il telefono della vittima, per impedirle di dare l’allarme, e sono fuggiti.

A seguito della successiva richiesta di allarme pervenuta alla centrale operativa, i Carabinieri hanno avviato subito le indagini che, anche grazie alla conoscenza delle dinamiche criminali del territorio, hanno permesso di dare un possibile volto e nome agli autori descritti. Le conseguenti perquisizioni domiciliari, eseguite per la ricerca dell’arma utilizzata, hanno poi permesso di rinvenire:

  • nell’abitazione del primo presunto autore, denaro contante (circa metà del sottratto), una pistola semiautomatica calibro 9, del tipo soft-air, completa di caricatore e di 49 cartucce a salve, di libera vendita e priva di tappo rosso, l’abbigliamento indossato durante il colpo, nonché quattro dosi di cocaina, già termosaldate e pronte allo spaccio, materiale per taglio, confezionamento e pesatura delle sostanze,

  • nell’abitazione del complice, un’ulteriore pistola a gas calibro 4,5, di libera vendita e priva di tappo rosso, analoga somma contante e, anche per lui, l’abbigliamento utilizzato durante il colpo.

Quanto rinvenuto nel corso delle perquisizioni è stato posto sotto sequestro per gli ulteriori accertamenti che verranno svolti sotto la direzione della Procura della Repubblica di Forlì. 

I due giovani, avuta contezza delle loro responsabilità, hanno consentito il ritrovamento del cellulare asportato alla vittima e buttato via a poca distanza dal luogo degli eventi, poi subito riconsegnato alla legittima proprietaria.

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