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Regno Unito: attacco terroristico a Londra, polemiche sui media. “Perché era stato rilasciato?”
“Perché è stato rilasciato benché si sapesse che era un pericoloso estremista?”. Questa la domanda che apre, questa mattina, tutti i siti dei media britannici. Aveva, infatti, completato soltanto metà della sua condanna a tre anni e quattro mesi per propaganda di materiale terroristico, l’uomo responsabile, ieri, di almeno tre accoltellamenti, nel quartiere londinese di Streatham. Il popolarissimo “Today programme”, il programma radio del mattino del quarto canale della Bbc, seguito da quasi 12 milioni di ascoltatori, annuncia una nuova legislazione antiterrorismo del premier Boris Johnson. Sempre secondo il sito della Bbc, Sudesh Amman, vent’anni, sarebbe stato messo in libertà perché non esistevano meccanismi legali per mantenerlo in prigione, benché vi fosse la consapevolezza che era molto pericoloso.
“Dubbi erano stati sollevati sul suo comportamento in prigione, soprattutto per il suo linguaggio, che segnalava che l’uomo continuava a essere un estremista, ma Sudesh Amman è stato, comunque, messo in libertà”, denuncia il quotidiano indipendente “I”. Si riaprono, così, le polemiche dello scorso novembre quando un altro terrorista, anche lui in prigione, era sfuggito a un corso di riabilitazione per accoltellare a morte due persone, ferendone tre prima di essere ucciso. A differenza di allora, questa volta, la polizia è intervenuta subito e gli agenti hanno ucciso il terrorista.