Riapre domani il Montefiore rinnovato

A quasi cinque anni dal progetto, l’espansione del centro commerciale Montefiore ormai è realtà. L’avverbio “ormai” è d’obbligo dato che nella conferenza stampa di presentazione, questa mattina nell’assolata piazza interna del complesso, l’intensità sonora di trapani e martelli faceva il paio con la frenesia di operai e addetti ai lavori impegnati negli allestimenti dell’ultimo minuto.

“Per domattina sarà tutto pronto” hanno assicurato i responsabili del Centro. Il taglio del nastro è fissato alle 8,30, mezzora prima dell’apertura al pubblico, alla presenza del sindaco di Cesena Enzo Lattuca, dell’assessore regionale al Commercio Andrea Corsini e dell’amministratore delegato di Cia-Conad Luca Panzavolta. Il vescovo Douglas Regattieri impartirà la benedizione.

 

Il Conad si fa “spazio”

Il supermercato Conad si è espanso nei locali occupati fino al mese scorso da Unieuro (trasferitasi nella nuova ala), passando da 2500 a 4000 metri quadrati. A questi si aggiungono poi una serie di “concept” tematici.

Per l’occasione l’insegna è cambiata in “Spazio Conad”: “Un marchio nato lo scorso anno” ha spiegato il responsabile degli ipermercati Alessandro Pieri.

Alle 14 casse tradizionali si affiancano sette casse automatiche, oltre alle 10 dei concept. All’interno del supermercato sono stati potenziati tutti i reparti, con un ampio spazio per l’ortofrutta e le produzioni locali.

È presente poi una bottega del caffè, con assortimento di capsule e cialde, sapori dal mondo (cibo etnico), una vasta selezione di birre, del sushi preparato internamente dai partner Conad.

All’esterno è confermato il distributore di benzina a marchio Conad e il ristorante Con Sapore, ai quali si aggiunge un negozio per animali (Pet store, con tanto di lavanderia) e una rinnovata parafarmacia (Con Cura) comprensiva di ottico e servizi di consulenza medica.

Passiamo dal modello francese degli ipermercati, dilagante in Italia ma passato di moda, a quello che ci chiedono i clienti – ha continuato Pieri –, offrendo prodotti con la convenienza di tutti i giorni e offerte speciali, dai sottocosto ai due per uno”.

 

La nuova ala

Il centro commerciale ora scavalca via Cappelli, scavata e abbassata di quota, mentre al di sopra di essa è stato posizionato un tunnel per collegare il “vecchio” Centro ai nuovi fabbricati.

“In questo modo si è creato un percorso circolare, dando visibilità a tutti i negozi” ha sottolineato il direttore del Centro Montefiore Luca Pancaldi.

Il complesso è passato da circa 10mila a 17mila metri quadrati, mentre i parcheggi (grazie a 400 nuovi posti interrati e 400 esterni) hanno toccato quota 1900 stalli.

“L’idea è quella di offrire uno spazio più comodo e sicuro per non obbligare il cesenate a uscire dalla città per trovare un centro commerciale decente – ha aggiunto Pancaldi –. Il bacino d’utenza del centro aumenterà moltissimo. Prevediamo di passare da 1,5 milioni di clienti l’anno a tre milioni. Per quanto riguarda il marketing, ci concentreremo su comunicazione esterna e gratificazione al cliente, con buoni spesa e contest”. In periodo di restrizioni Covid, dunque, il concetto è quello di organizzare meno eventi e dare più opportunità economiche.

Nella nuova ala, oltre a Unieuro, alla Parafarmacia e al citato Pet store, trovano posto nelle medie superfici i marchi Terranova, Calliope e King sport. Resteranno delusi i patiti dello shopping che confidavano in Zara o H&M.

Ci saranno poi superfici più piccole per abbigliamento donna, casalinghi, riparazione smartphone. Un’altra piccola area di ristorazione sarà aperta a luglio.

 

L’ala attuale

Nella parte di centro commerciale già esistente sono stati rinnovati i marchi esistenti (da Marionnaud a Foto Zini), mentre da luglio troverà posto l’abbigliamento donna di Fiorella Rubino.

Il totem automatico collegato allo Sportello facile del Comune (per le pratiche anagrafiche) si trasforma poi in uno “Spid point”, dove addetti comunali assisteranno i cittadini nell’attivazione delle credenziali d’identità digitale.

 

Gli altri edifici

La caserma dei Carabinieri (che Conad donerà al Comune come contropartita per l’espansione dell’area commerciale) sarà pronta per la fine dell’estate: “A seguito di un’interlocuzione con il Comando provinciale dei Carabinieri sono state aggiunte nuove dotazioni di sicurezza, sia interne che esterne – ha spiegato l’amministratore delegato di Cia-Conad Luca Panzavolta – . Abbiamo ottenuto una proroga per chiudere il cantiere al 31 dicembre, ma sarà inaugurata ben prima”.

E il ristorante che doveva nascere nella casa colonica di via Assano? “Il ristorante si farà – ha aggiunto Panzavolta – anche se la struttura, già pericolante, è collassata in inverno a causa delle piogge intense. Al momento stiamo valutando se ricostruirla in loco o spostarla altrove, sempre su terreni di nostra proprietà verso la rotonda del cavalluccio. Ci siamo resi conti, a lavori finiti, che la vicinanza al centro era davvero eccessiva. Ormai ci siamo specializzati in ristoranti, il primo venne aperto proprio qui al Montefiore e oggi ne abbiamo più di una ventina”.

Pare segnato invece il destino della torre uffici, che doveva sorgere tra l’attuale torre cilindrica e la caserma: “Penso che concluderò il Montefiore quando andrò in pensione – ha ironizzato Panzavolta –. Il progetto è ancora lì. Ma non mi pare sia più il tempo per grandi centri direzionali. Le aziende si stanno orientando su spazi più contenuti e sullo smartworking. Chi può occupare oggi una torre di 7mila metri quadrati? Ragioneremo con l’amministrazione su cosa fare di quella volumetria. Tenendo conto che un’area di Cesena che un tempo era periferia è oggi un ganglio vitale della città, tra centro commerciale, caserma dei Carabinieri e prossimo ospedale”.

La soddisfazione di Panzavolta, comunque, è molta: “Siamo arrivati a tagliare un traguardo difficile, per problemi delle ditte e Covid, di un progetto molto complicato. Siamo molto orgogliosi e contenti”.