Riapre il “Bonci”

Sta per riaprire il Teatro comunale di Cesena. Dopo la chiusura imposta dalla pandemia e i lavori di restauro, venerdì 14 maggio il “Bonci” riaprirà i battenti, anticipo di una normalità che si spera possa tornare in tempi non lontanissimi. Ne abbiamo parlato con Franco Pollini, direttore del Teatro.

 

Come si presenterà il “Bonci” agli spettatori, venerdì 14 maggio?

Più bello di prima. Per noi il fatto che fossero previsti i lavori in teatro è stata una manna: hanno richiesto tanto tempo, molto più tempo del previsto, come sempre succede quando si mette mano a un manufatto artistico così antico come il “Bonci”. Ora quasi tutto è finito, manca solo una imbiancatura in alcuni locali. A livello psicologico avevamo la consapevolezza che non eravamo chiusi per il Covid, ma per la necessità di mettere il teatro a posto. Sono stati mesi pesantissimi, ma con una nota di speranza che ci ha premiato.

 

Con cosa cominceremo?

Venerdì 14 e sabato 15 maggio sarà in scena “Enigma. Requiem per Pinocchio”, del Teatro Valdoca. La storica compagnia di ricerca cesenate, con la regia di Cesare Ronconi e il testo di Mariangela Gualtieri, presenterà questo nuovo progetto, messo in cantiere durante la pandemia. È il filo rosso di questa programmazione, prevista per maggio e giugno: da una parte, il recupero degli spettacoli annullati; dall’altra, la messa in scena di spettacoli preparati durante il lockdown. È una doppia vetrina: quello che ci sarebbe piaciuto vedere e quello che è stato preparato.

 

Come si presenterà la scena?

Non soffriremo per la riduzione del numero di spettatori, perché gli spettacoli erano stati pensati per un numero ridotto degli spettattori. “Enigma. Requiem per un Pinocchio” si reciterà fra platea e palcoscenico, con pubblico sui palchi, e si sarebbe fatto così anche senza epidemia.

 

Per evitare il coprifuoco, a che ora inizieranno gli spettacoli?

Tutti gli spettacoli di maggio inizieranno alle ore 19. Per giugno, aspettiamo di conoscere i cambiamenti orari del coprifuoco. Probabilmente gli spettacoli di giugno ritorneranno a un orario più normale. Di sicuro, la pandemia obbliga ora e forse obbligherà in futuro gli autori teatrali a contenere la durata degli spettacoli.

 

Dopo la prosa, a chi toccherà?

Lunedì 17 maggio, con l’esibizione in platea (e questo permetterà di ammirare il pavimento della platea, restaurato e rimesso a nuovo), si esibirà l’Orchestra del Conservatorio “Maderna” di Cesena, con Stefano Pagliani (direttore) e Ilya Grubert (violino), per un concerto dedicato a Antonìn Dvorak. Questo era un concerto programmato a marzo 2020, che torna in scena con un programma modificato.

 

Dopo musica e spettacolo, la danza.

Mercoledì 19 e giovedì 20 maggio (col pubblico sul palcoscenico), “Jump!”, coreografia e regia di Marta Bichisao e Vincenzo Schino. Anche questa è una prima nazionale.

 

Cosa ha preparato l’altra storica compagnia cesenate, la Socìetas?

Domenica 30 maggio la Socìetas presenterà “Fisica dell’aspra comunione”, con la Compagnia della Scuola di movimento ritmico Mòra, basata a Cesena, per la direzione e coreografia di Claudia Castellucci

 

Arriviamo a giugno.

Domenica 6 giugno avrà luogo un evento al Teatro “Bonci” e diffuso in più siti della città, in diversi momenti della giornata. Il progetto deriva da ciò che è stato fatto durante il lockdown, un progetto molto ampio, sulle memorie cesenati. Registrazioni, documentari, letture: svolto quasi esclusivamente in rete, avrà una conclusione in presenza, con microeventi all’aperto in vari luoghi della città, e una fase conclusiva al “Bonci” con la compagnia stabile di Ert, con circa 350 spettatori distribuiti in sicurezza in teatro. Si svolgerà un po’ alla mattina, un po’ al pomeriggio e alla sera. Il titolo: “Un giorno da ricordare”. Al Cinema “San Biagio”, da martedì 8 a domenica 20 giugno si terrà finalmente la messa in scena di “Io sono mia moglie”, di Doug Wright, tradotto, diretto e interpretato da Michele Di Giacomo, che era stato annunciato mesi fa e che può essere allestito, in prima nazionale. Infine, al Teatro “Comandini” mercoledì 16 giugno si terrà “Il terzo Reich”, una installazione di Romeo Castellucci.

 

Quanto costeranno i biglietti?

Il biglietto avrà un prezzo da 10 a 15 euro, a seconda degli spettacoli. Per informazioni e prenotazioni: biglietteria dal martedì al sabato dalle 10 alle 14. Tel: 0547/355959. Mail: info@teatrobonci.it

 

Un’ultima riflessione sul “Bonci”?

Noi speriamo che nel 2022, con il restauro del Ridotto, il “Bonci” venga del tutto risistemato. Una volta finito tutto, il teatro sarà compiutamente restituito alla città, e lo scopriremo come una realtà straordinaria. È un gioiello che dobbiamo tutelare e difendere, è la migliore risposta che possiamo immaginare al virus.