Valle Savio
Riapre il polo museale di Bagno di Romagna
Venerdì 29 luglio dalle 20,30 alle 23,30 e per tutti i venerdì del mese di agosto si riapre, con il patrocinio del Comune di Bagno di Romagna, il Polo museale della fondazione “Abbatia nullius balneensis” di Bagno di Romagna. È suddiviso nei tre siti che lo compongono: Basilica-Santuario di Santa Maria Assunta; locali della casa canonica della Parrocchia; Oratorio del Carmine.
Il Polo museale è la maggiore espressione artistica e culturale del territorio con le sue oltre 450 opere che vanno dal Quattrocento fino alle opere dell’arte moderna. Il museo si propone, attraverso un percorso cronologico, di accompagnare il visitatore entro la storia, la spiritualità e le bellezze artistiche bagnesi. Intorno a questo “nucleo” sono raccolte un florilegio di opere d’arte “fiorentina”, che ricordano quanto questo territorio, dal punto di vista culturale e artistico, sia stato influenzato dalla città di Firenze. Bagno di Romagna fu dal Quattrocento periferia della Repubblica fiorentina, poi dominio del Granducato di Toscana fino al 1859 e, con l’unità d’Italia, della Provincia di Firenze fino al 4 marzo 1923, quando Benito Mussolini, che era nato a Predappio, aggregò 11 comuni che entrarono a fa parte della provincia di Forlì.
Il costo di ingresso è di 3 euro per la Basilica-Santuario di Santa Maria Assunta , di 3 euro per i locali della canonica e di un euro per l’Oratorio del Carmine. L’eventuale biglietto unico costa 6 euro.