Riapre il Rifugio del rio San Michele a Calisese

Il nostro territorio presenta tante sorprese: ad esempio, un rifugio della seconda guerra mondiale, recuperato grazie ai volontari dell’Associazione Pro Rubicone. Il gruppo, nell’arco di due anni ha lavorato alacremente per ripristinare un rifugio costruito a Calisese negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale nel cesenate.

Sabato 29 novembre 2014 venne inaugurato il rifugio restaurato, e sabato 30 giugno, alle ore 17, sarà possibile per tutti visitarlo nuovamente, grazie alla disponibilità di Vittorio Angeloni, che in quel rifugio, da bambino, passò molte lunghe giornate. Per raggiungerlo si deve percorrere via San Michele e arrivare nei pressi dell’incrocio con via Cagnazza II. Ricordiamo che l’associazione Pro Rubicone ha anche pubblicato il volume “Calisese e il Rubicone in guerra. Il rifugio di Rio San Michele” (ed. Ponte Vecchio), in cui numerose testimonianze raccontano il difficile momento della guerra e di chi trovò rifugio nella collina sopra il rio San Michele. Nella parte bassa del versante collinare un gruppo di persone decise, nell’estate 1944, di scavare un riparo che potesse tornare utile in caso di scontri cruenti.

Il rifugio, progettato da Giuseppe Angeloni, fu realizzato con la collaborazione delle famiglie Angeloni, Galassi, Grilli e Valdinocci. 21 persone, incluso un neonato, passarono in quel rifugio venti drammatici giorni, dal 25 settembre al 15 ottobre 1944. Il rifugio è costituito da due camere, ognuna col proprio ingresso, collegate internamente da una bassa galleria. Gli ingressi alle due camere sono distanziati di sette metri l’uno dall’altro. In questo modo si evita il rischio di rimanere intrappolati nel caso in cui un ingresso fosse ostruito da una frana a seguito dei bombardamenti. Le due camere misurano tre metri per due e sono alte poco più di due metri. Dentro vi sono delle brande in legno, ricostruite dai volontari sulla base delle testimonianze dirette.

Per informazioni sulla visita, tel. 335-6840451