Cesena
Ricordando il maestro dei bambini di campagna e dell’ospedale Bufalini
A Cesena sono previsti diversi appuntamenti per il centenario della nascita di Ubaldo Ciccarese

Ubaldo Ciccarese visse in prima persona un periodo di grandi cambiamenti, nella pedagogia e nell’approccio della sanità ai bambini.
Un maestro che si è preso cura dei più piccoli, con passione pedagogica, nelle situazioni di maggiori fragilità: dalle campagne cesenati degli anni ’60, ricche di povertà, fino ai ricoverati in pediatria all’ospedale Bufalini. Si tratta di Ubaldo Ciccarese, di cui quest’anno ricorrono i cento anni dalla nascita.
Il maestro Ciccarese, morto nel 1988, è stato uno di quegli educatori che ha segnato generazioni di ragazzi e professionisti, nel mondo scolastico e sanitario. Una serie di incontri, presentati oggi a palazzo Albornoz, ne onoreranno la figura, permettendo anche a chi non l’ha conosciuto di entrare in contatto con il personaggio. Sono organizzati dall’Amministrazione comunale, Ausl Romagna e scuola “Carducci”, d’intesa con la famiglia.
Protagonista in anni di cambiamento
«Ciccarese era uno di quei maestri che metteva tutto il proprio impegno nell’idea di una scuola democratica. Al servizio di chi, senza quella scuola, sarebbe rimasto indietro nella società» ha introdotto l’assessora comunale, nonché maestra elementare, Maria Elena Baredi. «La città di Cesena lo ha già onorato con un piccolo giardino ma ci attiveremo, come Amministrazione, per intitolargli anche una via o una scuola primaria».
«Ho vissuto gli anni ’60, un tempo di cambiamento importante per la pediatria – è intervenuto Giancarlo Biasini, primario al Bufalini fino al ’97 – che ha visto i bambini, un tempo raggruppati nei nidi ospedalieri, portati al fianco delle madri. E i reparti aperti ai genitori, non più equiparati a semplici visitatori. Ubaldo Ciccarese ha fatto parte di questo cambiamento. In un’epoca che impiegava maestri solo per i lungodegenti, con lui partì a Cesena e per prima in Italia (nel 1977, ndr) una pluriclasse elementare in ospedale. Faceva realizzare ai piccoli pazienti dei giornalini, come “Il mal di pancia” o “Il mal di testa”, dove si prendevano in giro i medici del reparto. Ubaldo mi ha insegnato un altro modo di stare con i bambini».
Il reparto di Cesena ancora oggi risente, in positivo «della visione politica di Biasini, attutata da Ciccarese» ha aggiunto Antonella Brunelli, direttrice dell’Unità operativa di Pediatria e Consultorio familiare di Cesena. «Siamo stati dei grandi privilegiati». A lei ha fatto eco il neuropsichiatra infantile Francesco Ciotti, che ha collocato la figura di Ciccarese tra i grandi innovatori del mondo della scuola, come don Milani, Mario Lodi e il cesenate Gianfranco Zavalloni.
Il dirigente scolastico del Terzo circolo Enrico Flamigni ha ricordato come la scuola Carducci sia stata l’ultima tappa scolastica “tradizionale” di Ciccarese prima di insegnare ai bambini all’ospedale Bufalini: «Penso che, nel contesto odierno, sarebbe rimasto al Carducci per la necessità di lavorare sui bisogni e sull’inclusione».
Prima di approdare in città, Ciccarese insegnò a lungo nelle scuole pluriclassi delle campagne, dedito all’alfabetizzazione di intere generazioni di bambini, figli di contadini, tra la seconda metà degli anni ’40 e gli anni ’60.
«Quando mio padre insegnava a Ruffio – ha aggiunto Yuri Ciccarese, figlio del maestro – si rattristava spesso per le condizioni di vita dei suoi alunni. Un giorno scrissero nei temi che non avevano nemmeno i soldi per comprare un pallone e lui gliene portò uno. Se oggi faccio il musicista è anche grazie a mio padre e la musica è parte integrante dell’educazione scolastica: senza di essa è monca».
Il calendario degli incontri
Il primo appuntamento, nella Pediatria dell’ospedale Bufalini, è per mercoledì 19 marzo alle 17. Interverranno il direttore della Pediatria Marcello Stella e la direttrice del Presidio ospedaliero-di Cesena Marisa Bagnoli. A seguire Antonella Brunelli intervisterà Giancarlo Biasini, Angelo Miano e Francesco Ciotti sull’esperienza didattica in pediatria col maestro Ubaldo Ciccarese negli anni ’80.
Il pomeriggio sarà allietato dal concerto degli alunni flautisti dell’Istituto comprensivo 7 “Carmen Silvestroni” di Forlì diretti dal professore Yuri Ciccarese. Il tutto si concluderà con l’apposizione della targa intitolata ad Ubaldo Ciccarese presso l’Aula didattica del Reparto.
Il secondo appuntamento è per giovedì 3 aprile, sempre alle 17, all’Auditorium di palazzo Nadiani (via Dandini, 5). Si tratta di una conferenza sulla musica in Pedagogia Clinica. Interverranno: Gerardo Pistillo (“Il corpo e il linguaggio tra il silenzio e il suono. Cura, educazione e riflessione in pedagogia clinica”), e Corrado Ciccarese su “L’utilizzo della musica in pedagogia clinica. Occasione di integrazione e sviluppo delle potenzialità individuali”.
Domenica 6 aprile, stessa ora e stesso Auditorium, si terrà un concerto di Yuri Ciccarese (flauto) e Michele Senzacqua (pianoforte): “I giocattoli in soffitta” (fiaba musicale), con le musiche di Wolfgang Amadeus Mozart.
Nel mese di maggio, da sabato 3 al 31, nell’atrio della scuola elementare Carducci di Cesena si potrà visitare la mostra dei disegni degli alunni di Ubaldo Ciccarese.
Nel mese di luglio, invece, sarà la Biblioteca Malatestiana ad ospitare l’esposizione intitolata “La storia di un maestro del ‘900 attraverso la sua opera”.
La rassegna volgerà a termine con un concerto a cura di Yuri Ciccarese e Pierluigi Di Tella, e con la partecipazione dell’attore Mirco Gennari, sempre a luglio (data da definire) nel chiostro di San Francesco.