Dall'Italia
Romagna Acque, numeri in crescita
L’assemblea dei soci ha approvato all’unanimità il preconsuntivo 2024 e il budget 2025
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L’assemblea dei soci di Romagna Acque – Società delle fonti Spa fa sapere che ha approvato all’unanimità il preconsuntivo 2024 e il budget previsionale 2025. La riunione, che si è svolta nella sede di Forlì, ha visto la partecipazione dell’84 per cento del capitale sociale e ha fornito un quadro sulle previsioni economiche e sugli investimenti futuri della società.
Dati di fornitura idrica e risultati economici
Per il 2024, la società prevede di chiudere l’anno con una fornitura 110,7 milioni di metri cubi d’acqua, con un incremento nell’utilizzo della risorsa di Ridracoli, che raggiunge i 57,3 milioni di metri cubi (un milione in più rispetto al 2023). Grazie alle abbondanti precipitazioni della primavera e dell’estate, il livello della diga di Ridracoli ha beneficiato di un significativo afflusso d’acqua, con un volume invasato a novembre di circa 23 milioni di metri cubi. Per il 2025, i volumi di vendita sono stimati in 110,5 milioni di metri cubi, con una produzione da Ridracoli di 52 milioni di metri cubi, facendo riferimento a un’annata idrologica media.
Dal punto di vista economico, il preconsuntivo 2024 registra un valore della produzione pari a 68,6 milioni di euro, in aumento di 6,4 milioni rispetto al consuntivo 2023. Il budget 2025 prevede un utile netto di 6,2 milioni di euro, con una crescita stimata per il 2026 e il 2027, quando l’utile raggiungerà rispettivamente 6,9 e 8,2 milioni di euro. Un dato significativo riguarda la riduzione delle tariffe dell’acqua all’ingrosso, che nel periodo 2024-2029 saranno più basse per oltre 31 milioni di euro, grazie alle rinunce tariffarie programmate dalla società.
Piano di investimenti 2024-2027
Nel quadriennio 2024-2027, Romagna Acque prevede investimenti per 71 milioni di euro. Tuttavia, il preconsuntivo 2024 e il piano aggiornato 2025-2027 fissano il totale degli investimenti a 65,4 milioni di euro, con una riduzione di 5,6 milioni di euro rispetto al piano precedente. Le principali modifiche riguardano gli interventi di miglioramento dell’approvvigionamento idropotabile del sistema Acquedotto della Romagna e la manutenzione straordinaria della condotta principale.
Per il 2025, i principali interventi infrastrutturali previsti includono:
- La “terza direttrice”, per una gestione più flessibile delle fonti idriche;
- Il raddoppio della condotta principale Capaccio-Monte Casale, che necessita di ristrutturazione dopo oltre 40 anni di servizio;
- Il revamping dell’impianto di potabilizzazione NIP1 di Ravenna;
- L’ampliamento della sede aziendale di Forlì, su un’area già di proprietà della società.
Consumi e costi dell’energia
La spesa per l’acquisto di energia nel 2024 è prevista intorno a 6,8 milioni di euro, con un risparmio di 1,1 milioni rispetto al budget e 0,6 milioni rispetto al consuntivo 2023. Questo è stato possibile grazie a un maggior utilizzo dell’acqua di Ridracoli, che richiede meno energia per il pompaggio, e all’attuazione degli interventi di efficientamento energetico previsti dal Piano energetico 2022-2024. Per il 2025, i consumi energetici sono attesi in lieve crescita, a causa della minore produzione idrica stimata da Ridracoli (52 milioni di metri cubi). Tuttavia, i costi energetici rimarranno sostanzialmente stabili rispetto al 2024, con una previsione di ulteriore stabilizzazione nel triennio successivo, dopo un biennio caratterizzato da forti oscillazioni dei prezzi dell’energia. La scelta di aderire alla Convenzione Consip 20, che prevede la fornitura di energia a prezzo variabile, ha permesso a Romagna Acque di cogliere le opportunità offerte dai ribassi del mercato energetico.
Conclusioni
“Le scelte approvate – fa sapere l’assemblea dei soci di Romagna Acque – riflettono una strategia orientata alla sostenibilità economica e ambientale, garantendo una gestione efficiente della risorsa idrica e un piano di investimenti mirato a migliorare la qualità del servizio. L’attenzione all’efficienza energetica, la stabilizzazione delle tariffe e l’adeguamento infrastrutturale rappresentano pilastri fondamentali per il futuro della società e per la sicurezza idrica del territorio romagnolo”.