Cesena
Romagna in salute, presentato il report della Welness valley
Se a livello internazionale è unanime il consenso sul fatto che gli stili di vita rappresentino il fattore determinante per il benessere individuale e per prevenire le malattie croniche non trasmissibili, prima causa di morte al mondo, in Europa il 95% del budget di spesa sanitaria viene dedicato alla cura e solo il 5% alla prevenzione. L’Italia, oggi, è fra i Paesi europei in cui si fanno meno ore di educazione fisica nelle scuole e, allo stesso tempo, uno dei Paesi in cui è più alto il tasso di obesità infantile (il 29% dei bambini di 8 e 9 anni è sovrappeso).
I dati scaturiscono dal del Wellness valley report, presentato al meeting annuale della Wellness valley svoltosi ieri, lunedì 23 settembre a Cesena, presenti Nerio Alessandri, presidente Wellness Foundation e Technogym, Alberto Mantovani, Scientific director, Istituto clinico Humanitas e Emeritus professor, Humanitas university, Daniela Sbrollini, senatrice della Repubblica Italiana – prima firmataria del DDL su “Disposizioni recanti interventi finalizzati all’introduzione dell’esercizio fisico come strumento di prevenzione e terapia all’interno del Servizio sanitario nazionale”, Francesco Caroli, Coordinatore nazionale Rete italiana Città sane OMS, Organizzazione Mondiale Sanità, Michele De Pascale, Sindaco di Ravenna, Enzo Lattuca, Sindaco di Cesena, Kai Troll, ceo EuropeActive, Gianmaria Manghi, capo della segreteria politica della presidenza della Regione Emilia-Romagna.
La combinazione fra progressivo invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie causate dagli scorretti stili di vita, rischia di rendere i sistemi sanitari insostenibili dal punto di vista economico e sociale. Per questo ci si sta interrogando a livello globale su come trasformare gli attuali sistemi sanitari basati esclusivamente sulla cura delle malattie in sistemi basati anche sulla prevenzione.
In tale contesto la Wellness valley – iniziativa nata in Romagna 20 anni fa da una intuizione di Nerio Alessandri e promossa negli anni da Wellness Foundation – si sta dimostrando un progetto lungimirante perché mette al centro la salute delle persone, partendo dalla prevenzione e dei corretti stili di vita. Secondo il report, elaborato dall’Osservatorio per lo studio della Wellness Valley, la popolazione romagnola è decisamente più attiva e in salute della media nazionale. Per fare un esempio, il 23,1 % della popolazione in Romagna usa la biciletta quotidianamente, contro il 10,7% nel Paese; tra gli over 65 il 15,6 per cento soffre di diabete contro il 20,6 % nel Paese.
Anche l’incidenza del Wellness sul totale dell’economia si conferma più alta rispetto al resto d’Italia: in Romagna le attività economiche legate al wellness impiegano il 3,3% dei lavoratori contro un dato nazionale del 1,6%. Dal punto di vista del turismo, la Romagna è una destinazione rilevante: sui 14.5 milioni di visitatori in Emilia-Romagna il 61%, pari a circa 8.9 milioni, viene in Romagna anche in virtù dell’offerta wellness.
Nel 2023 i principali dieci eventi sportivi wellness hanno determinato un impatto economico di oltre 75 milioni di euro con più di 568 mila presenze (+12,2% rispetto al 2022).
Grazie al Multicampus della Wellness Valley, l’offerta formativa dell’Università di Bologna continua ad ampliarsi con nuovi corsi di Laurea e Master internazionali legati ai settori della qualità della vita, della salute e del benessere: sono 12.466 gli studenti coinvolti in studi universitari sul wellness e sulla qualità della vita (+8% rispetto al 2022).
Nerio Alessandri, Presidente di Wellness Foundation ha detto: “Star bene conviene a tutti: governi, imprese e cittadini. La Wellness Valley ne è una dimostrazione tangibile, il cui valore è oggi dimostrato anche da dati concreti. La nostra ’ambizione è di fare dell’Italia il primo produttore di benessere al mondo”.
Come da tradizione, il Meeting annuale della Wellness valley si è concluso con la premiazione di eccellenze locali che si sono distinte per l’impegno e la dedizione nel promuovere la cultura del wellness e l’importanza dei sani stili di vita, collaborando anche attivamente con la Wellness Foundation. Tra i riconoscimenti assegnati, per la categoria Education, figura la scuola del Sacro Cuore di Cesena.