Romeo Castellucci approda nel continente africano

Per la prima volta il regista cesenate Romeo Castellucci ha presentato un proprio lavoro nel continente africano. La sua installazione performativa ‘Senza titolo’ è andata in scena nei giorni scorsi al Théâtre National Tunisien, il più grande festival della scena contemporanea del Nord d’Africa, sostenuto dall’Istituto italiano di cultura di Tunisi. Nata nel maggio scorso su commissione della Triennale di Milano per celebrare il proprio centenario, ‘Senza titolo’ è un’azione scenica allestita in un ambiente maestoso e austero, basata su un movimento reiterato, quasi un gesto primitivo che parte dai corpi dei performer (coinvolti sul posto) per diventare suono, avvertimento, preghiera ancestrale.

Si tratta di un ulteriore traguardo per il co-fondatore della Societas Raffaello Sanzio, conosciuto in tutto il mondo per aver dato vita a un linguaggio fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale dell’opera. I lavori dell’artista – attivo dai primi anni Ottanta – sono stati presentati e prodotti dai più importanti teatri e festival internazionali. È stato direttore della Sezione Teatro della Biennale di Venezia, artiste associé al Festival di Avignone e regista ospite allo Schaubühne di Berlino. Membro dell’Accadémie Royale de Belgique, Castellucci ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia e una laurea honoris causa dall’Università di Bologna. Insignito del titolo di Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese, tra i molti e prestigiosi premi e riconoscimenti, Castellucci ha anche vinto due Golden Mask per la lirica.