Le tre rinascite
Le tre rinascite Dire Pasqua è dire rinascita. Per noi la rinascita è ri-accogliere e re-incontrare una Persona: Cristo, risorto da morte, vivo in mezzo a noi! E in Lui, risorto, risorgono gli uomini e le donne, la creazione e la storia.
Dire Pasqua è dire rinascita. Per noi la rinascita è ri-accogliere e re-incontrare una Persona: Cristo, risorto da morte, vivo in mezzo a noi! E in Lui, risorto, risorgono gli uomini e le donne, la creazione e la storia.
Tutto in Lui è ormai orientato al bene. Perciò la speranza è una virtù connaturale al cristiano. Un cristiano ‘disperato’ contraddice la sua identità! La speranza è la virtù propria della Pasqua. Non a caso questo evento spirituale e religioso cade sempre nel tempo della fioritura della natura.
Ho letto in questi giorni, sulla stampa locale, che in città ci sono segni di rinascita come riapertura di negozi, di bar e di luoghi di incontro. Ben vengano queste iniziative volte a ridare vita a un certo abbandono che caratterizza alcune nostre piazze; in esse finalmente rifiorisca la vita della città e degli uomini che si incontrano, fanno festa, discutono e programmano.
Auspico che la piazza, le nostre piazze, sia come l’ha descritta il Papa quando ci ha fatto visita il 1° ottobre 2017: “La piazza è un luogo emblematico, dove le aspirazioni dei singoli si confrontano con le esigenze, le aspettative e i sogni dell’intera cittadinanza; dove i gruppi particolari prendono coscienza che i loro desideri vanno armonizzati con quelli della collettività”.
Le nostre belle piazze, spesso vuote e senza vita, devono rianimarsi. Ma non solo le piazze e i luoghi della vita cittadina. Anche e soprattutto i cuori. Per questo auspico che la Pasqua, ormai imminente, registri tre rinascite.
– La prima è la rinascita della fiducia degli uni verso gli altri. Pare essere questa la base di ogni pacifica convivenza civile. La fraternità, che non è solo un appello cristiano, costituisce un’esigenza di una società serena e non può non partire da un atteggiamento di rispetto e di fiducia verso l’altro, mai visto come ‘altro’ o peggio come antagonista o nemico, bensì – per usare un linguaggio a me consueto – quasi come ‘terra sacra’.
– La seconda è la rinascita della voglia di unire, piuttosto che dividere, contrapporsi, estremizzare le proprie posizioni brandendo l’arma della condanna, del pregiudizio impedendo così il dialogo, il civile confronto e la reciproca stima.
– La terza rinascita è quella che riguarda i valori dello spirito, perché – per citare la Scrittura divina – non di solo pane vive l’uomo. La Pasqua cristiana faccia rinascere in tutti un rinnovato impegno, serio e concreto, a rimettere i valori dello spirito (come il silenzio, l’ascolto di Dio, la fede e la preghiera, la solidarietà verso chi soffre e gli ultimi) al loro giusto posto nella vita di ciascuno, ma anche nelle trame di progetti sociali e comunitari.
Buona Pasqua a tutti!