Lo Stato siamo noi

Lo Stato siamo noi Come si può, in questo Belpaese, combattere la troppa evasione, se non si riescono a eseguire controlli? 

Elezioni 2024, ormai ci siamo.

L’8 e il 9 giugno si voterà per il Parlamento europeo e per numerose amministrazioni comunali. Nonostante la disaffezione al voto da parte di molti concittadini, si spera in un’inversione di tendenza, visto anche l’abbinamento di più consultazioni.

In queste settimane latitano gli argomenti continentali. Quelli sovranazionali sono calamitati dalle due guerre in corso in Medio oriente e in Ucraina. Per il resto, il dibattito pubblico rimane circoscritto alle vicende italiane. In particolare si parla di questioni di bilancio, anche se la riforma costituzionale proposta dal governo Meloni su premierato rafforzato e autonomia differenziata (cfr pag. 11 ) incute timori che pare facciano vacillare le certezze anche all’interno dell’esecutivo.

Dicevamo delle questioni economiche. Il superbonus 110 per cento è diventato il male assoluto. Se l’Italia ha un debito record, per alcuni lo si deve solo a quello. Poi ci si dimentica dei decenni di spese folli e che, di recente, uscivamo dalla pandemia e che c’era bisogno di ridare slancio a numerose attività.

Purtroppo le tante truffe operate ai danni dello Stato e un contributo esagerato (il 110 per 100, appunto) hanno reso la norma invisa ai più, facendo dimenticare il

buono che ha portato con sé. Il ministro Giorgetti batte cassa e ha bisogno di risorse per rimpinguare le casse pubbliche.

Qualcuno ha provato a reintrodurre il redditometro, misura sospesa da qualche anno. Aprici cielo. Non sia mai: un provvedimento ingiusto, è stato detto a gran voce. Così la stessa premier ha dovuto mettere la norma in freezer.

Capiamoci, una volta per tutte. Come si può, in questo Belpaese, combattere la troppa evasione, se non si riescono a eseguire controlli? Un tema, quello dei controlli, che necessita di investimenti a lungo, per garantire più giustizia, almeno quella fiscale. Per l’immediato, ci sarebbe un metodo, già sperimentato. È antipatico, ma può dare una mano.

Ed è semplice: uno dichiara un reddito, supponiamo, di diecimila euro e possiede auto di grossa cilindrata, case al mare e in montagna. Come è riuscito ad acquistare questi beni? Se lo dimostra, non succede nulla. Se non ci riesce, siamo di fronte a una possibile evasione.

L’ho fatta semplice, lo so. Lo Stato così si dimostra troppo severo? A mio avviso dimentichiamo che lo Stato siamo noi. Per uno che non paga, un altro paga doppio.