Tesoro nascosto
Tesoro nascosto Tutti a dare lezioni alla Chiesa. È un vezzo molto italico: quello di fare da maestri nel campo dove non si è impegnati
Tutti a dare lezioni alla Chiesa. È un vezzo molto italico: quello di fare da maestri nel campo dove non si è impegnati. E ciò capita spesso anche ai fedeli che si vedono bistrattati da destra e da sinistra, non intese come parti politiche, per come si comportano e per come non testimoniano la presenza di Cristo. Sarà anche vero tutto questo. Lo prendiamo di certo per buono. Chi non può fare meglio?
Proviamo a guardare all’estate che tra poco si chiude. Solo a notare l’impegno che le varie comunità mettono in campo, tra parrocchie, associazioni e movimenti cattolici, c’è da stupirsi. Per non citare l’opera meritoria e silenziosa delle Caritas diocesane e parrocchiali. Per tutti questi attori (cattolici) in azione si tratta di un impegno straordinario che va dai centri estivi ai grest, dai campi scuola alle vacanze per famiglie, dalle mense per i senza fissa dimora all’accoglienza per i migranti. Un tesoro nascosto di fronte al quale bisognerebbe anzitutto ringraziare, come fanno spesso madri e padri alle prese con le vacanze dalla scuola o quanti si devono confrontare con le bollette da pagare, la spesa da fare e lo stipendio che non basta mai.
In questa estate 2023, oltre tutto questo lavorio straordinario di cui pochi si occupano, ma che si svolge fra la gente, vorrei citare tre eventi, tra i tantissimi, che hanno segnato questo periodo in cui la politica appassiona poco e le distrazioni sono fin troppo forti e distorcenti rispetto a ciò che accade ogni giorno.
Prima di tutto la Gmg a Lisbona. Un esercito di un milione e mezzo di giovani convocati da tutto il mondo attorno a un anziano, papa Francesco. È stata un’iniezione di speranza per la carica, per la compostezza e per l’entusiasmo manifestati. Sono state giornate di gioia. Lo si può dire con certezza.
Quindi il Meeting che Comunione e liberazione organizza ogni anno a Rimini. In quel caso il miracolo più grande che si rinnova è proprio il Meeting stesso, con i suoi tremila volontari che rendono possibile una manifestazione altrimenti impensabile. Non sono i vip a fare notizia, per chi vuole vedere la sostanza, oltre la patina delle apparenze. Infine don Giovanni Minzoni, un prete nel centenario dell’assassinio, capace ancora di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica per la forza delle sue idee e per l’amore ai ragazzi a lui affidati.
Tre eventi che descrivono la cifra di una presenza capace di lasciare il segno nella storia, nel mondo e nella realtà di oggi.