I giovani per una nuova economia
I giovani per una nuova economia Non appena sarà possibile e la pandemia potrà dirsi definitivamente sconfitta, imprenditori, economisti e change-makers under 35 si incontreranno, questa volta di persona, ad Assisi, per confrontarsi e vivere un’esperienza unica, con ogni probabilità dal 18 al 20 novembre 2021
Sabato scorso si è conclusa la tre giorni online, che ha visto protagonisti circa duemila giovani collegati da tutto il mondo. Più che di una conclusione, si è trattato di un arrivederci dato che il comitato organizzatore dell’evento “Economy of Francesco” ha rinnovato la promessa fatta già qualche tempo fa: non appena sarà possibile e la pandemia potrà dirsi definitivamente sconfitta, imprenditori, economisti e change-makers under 35 si incontreranno, questa volta di persona, ad Assisi, per confrontarsi e vivere un’esperienza unica, con ogni probabilità dal 18 al 20 novembre 2021.
Si dovrà attendere ancora un anno, ma già in questi giorni, come giovani protagonisti di quel cambiamento voluto da papa Francesco sia a livello economico che sociale, abbiamo sperimentato un’energia e una passione contagiose, per nulla scontate. Spesso quando si menzionano i giovani, si finisce con lo screditare il loro operato e demolire i loro sogni e le loro prospettive per il futuro.
In realtà, fin dal momento della convocazione, indetta dal Pontefice con la lettera datata 1° maggio 2019, noi giovani abbiamo dimostrato interesse e voglia di partecipare attivamente a una trasformazione positiva della società. Ci siamo messi in gioco con idee, proposte concrete e attività di ricerca che hanno scandito questi lunghi mesi e che sono state condivise all’interno dei gruppi di lavoro. Ognuno, secondo le proprie competenze, gli ambiti di studio e interesse che meglio gli si addicono, è stato inserito all’interno di uno specifico villaggio tematico.
Nel complesso, i villaggi rappresentativi di “The Economy of Francesco” sono 12 e toccano le varie sfere del vissuto quotidiano: management e dono, finanza e umanità, lavoro e cura, agricoltura e giustizia, energia e povertà, economia e pace, economia è donna, Co2 delle disuguaglianze, profitto e vocazione, imprese in transizione, vita e stili di vita, politiche per la felicità. Oltre al lavoro portato avanti nei villaggi, di cui si è parlato anche in questi giorni, si sono susseguiti seminari di approfondimento online con personalità di spicco del panorama economico e accademico mondiale del calibro di Jeffrey Sachs, Cécile Renouard, Leonardo Boff, Mauro Magatti, Leonardo Becchetti, Muhammad Yunus, Kate Raworth e John Perkins.
A scandire la tre giorni anche la messa in onda di alcuni video nei quali sono stati approfonditi la storia e il significato dei luoghi di Assisi importanti nella vita di san Francesco, che racchiudono un messaggio profondo per indirizzare il nostro agire e rinvigorire la nostra spiritualità: il santuario della Spogliazione simbolo di una nuova vocazione, il santuario di Rivotorto che rappresenta il servizio ai lebbrosi e la fraternità, palazzo Monte Frumentario che evidenzia l’economia della condivisione, la basilica di santa Chiara, espressione del talento femminile, la chiesa di san Damiano che si identifica con i motivi della cura e della custodia.
Da quanto detto, si evince come quella dell’Economia di Francesco sia una comunità agli albori, ma con obiettivi ambiziosi da attuare nei prossimi anni.