La depressione
La depressione Circa un italiano su cinque è affetto da disturbi psicologici e in particolare da depressione. Diversamente da altri Paesi, in Italia si tende a usare prevalentemente un trattamento psicofarmacologico senza associarlo a una psicoterapia.
La depressione è il disturbo dell’umore che costituisce una delle più serie emergenze sanitarie, sociali ed economiche nel mondo contemporaneo.
Secondo l’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) nel mondo ne sono affetti circa 350 milioni. Nel 2020 si prevede che sarà la seconda malattia più diffusa dopo le patologie cardiovascolari.
Circa un italiano su cinque è affetto da disturbi psicologici e in particolare da depressione. Diversamente da altri Paesi, in Italia si tende a usare prevalentemente un trattamento psicofarmacologico senza associarlo a una psicoterapia.
Questo tipo di trattamento risolve solo disturbi sintomatici e non va a risolvere le origini e le cause della depressione.
I dati statistici confermano che nel nostro Paese si fa un uso degli psicofarmaci con una media quattro volte superiore a quella europea.
È importante distinguere le normali fluttuazioni dell’umore che ci riguardano tutti: sensazioni temporanee di tristezza, disagio per una perdita o frustrazione dalle svariate forme di depressione clinica vera e propria.
Esistono molte tipologie di depressione clinica, da quella più eclatante che viene descritta soprattutto dal punto di vista sintomatico, la cosiddetta Depressione maggiore, dove la persona perde la voglia di vivere, a forme più mascherate, dove il soggetto fa fatica ad accettare di essere depresso e reagisce facendo molte cose ma in realtà avendo un senso di depressione interna.
La psicoanalisi distingue due forme principali di depressione. Una tipologia, la Depressione melanconica o introiettiva, si caratterizza dal rivolgere contro di sé le delusioni e frustrazioni dell’ambiente, associandosi a sensi di colpa e fallimento.
Un’altra forma, la Depressione da Disturbo del sé, si caratterizza per problematiche legate al senso di identità personale che fatica a svilupparsi. In questa tipologia, molto diffusa nella nostra società, la persona soffre di sensi di vuoto.
La depressione non deve mai essere sottovalutata. Spesso il depresso non ha le energie psichiche per chiedere aiuto. Un ruolo fondamentale per l’avvio del processo di cura può essere svolto dai familiari e dalle persone vicine.
Per poter sradicare il disturbo all’origine si consiglia di associare sempre alla terapia psicofarmacologica una psicoterapia psicoanalitica, psicodinamica o, meglio, una vera e propria psicoanalisi.