Domenica 18 febbraio – 1ª domenica di Quaresima – Anno B

Domenica 18 febbraio - 1ª domenica di Quaresima - Anno B QUARESIMA, TEMPO PROFICUO DI GRAZIA E DI DECISIONIGen 9,8-15; Salmo 24; 1Pt 3,18-22; Mc 1,12-15

Buon cammino quaresimale.

La Quaresima è il tempo della grande convocazione di tutta la Chiesa perché si lasci purificare da Cristo suo sposo.

Tutti gli anni, in questa domenica, siamo abituati ad ascoltare la descrizione delle tentazioni nel duello Cristo-Satana. Duello con armi apparentemente uguali, fatto cioè di citazioni bibliche. Nel ciclo B niente di tutto questo, tuttavia la sostanza c’è. Nel

primo versetto di oggi il soggetto dell’azione è lo Spirito, il quale guida, o meglio, sospinge con forza Gesù verso il “deserto”. Questa parola ci fa pensare a diverse situazioni. Può essere una regione solitaria dove vagano gli spiriti demoniaci. Il nostro Dio, colui che ci sorprende di continuo, sa cambiare un luogo arido e sterile in un luogo anche molto fecondo. Il deserto, allora, può vuol dire un periodo di solitaria unione con Dio, nella quiete della preghiera. Il Signore Dio disse alla sua sposa, sempre infedele: «Ecco, io la sedurrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore» (Os 2,16). «Tentato da Satana».

Più volte al giorno diciamo «Padre nostro … non abbandonarci alla tentazione». Senza la sua protezione, da soli, non ce la facciamo. Eppure molte volte siamo noi che ci mettiamo nei guai, dimentichiamo che lui è l’accusatore, il calunniatore e il bugiardo per antonomasia. Noi, invece, siamo ingenui, ciechi, presuntuosi e lo spirito del male non deve scomodarsi tanto per soggiogarci. «Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano»: un Paradiso. Cosa vuol dire?

Quando viviamo in comunione con la Santissima Trinità, con i fratelli e le sorelle, nel rispetto di tutto il creato, ci sembra di essere in Paradiso. Cristo, sconfiggendo Satana, introduce di nuovo quell’armonia con tutta la creazione che Dio aveva previsto nel progetto iniziale.

Tuttavia l’essere umano vuole costruirsi la propria storia, fare da sé, e non vuole dipendere da nessuno. I nostri abbagli, il nostro peccato, perciò, hanno introdotto nella creazione profonde lacerazioni.

Versetti 14-15: inizia il tempo della predicazione pubblica che si concluderà in Mc 14,49 quando Gesù di Nazaret dirà: «Si compiano dunque le Scritture». Ora l’arresto e la consegna di Giovanni Battista annunciano profeticamente l’arresto e la consegna totale del Cristo. Egli dice: «Il tempo è compiuto, il regno di Dio è vicinissimo; convertitevi e credete al Vangelo».

La Quaresima è un ‘tempo favorevole’: tempo di grazia e decisioni.