Domenica 8 dicembre – 2ª domenica di Avvento – anno A

Domenica 8 dicembre - 2ª domenica di Avvento - anno A L’Immacolata indica Gesù, Colui che dà senso pieno alla nostra vitaGen 3,9-15.20; Salmo 97; Ef 1,3-6.11-12; Lc 1,26-38

Tante volte si parla del progetto di Dio su di noi. Un progetto di amore, di salvezza e di vita. La solennità dell’Immacolata ce lo rivela e ce lo descrive in modo semplice e chiaro.

Questa festa inserita nel tempo di Avvento diventa una luce che illumina il mistero della venuta del Signore e viceversa: con la luce del Natale riusciamo a vedere lo splendore e la bellezza di Maria Immacolata.

Per capire gli interventi di Dio per il nostro bene bisogna partire da lontano, dal tempo delle origini dell’uomo. Tutto il creato, compreso l’uomo, viveva nell’armonia e nella pace perché tutto funzionava secondo l’impronta immessa da Dio: per l’uomo, Dio ha creato il mondo con tutte le meraviglie in esso contenute.

Ma l’uomo è stato creato per Dio e Dio rimane la sua meta. Nella misura in cui l’uomo si affida a Dio e dipende da Lui realizza la sua vita e si sente felice. Questa situazione è radicalmente cambiata a nostro sfavore nel momento della terribile frana del peccato originale. Il frutto proibito raffigura l’orgoglio umano. L’uomo pretende di mettersi al posto di Dio, stabilendo solo ciò che è bene e ciò che è male. Questo è il male. Questo è il peccato. L’uomo creato felice e in perfetta armonia con Dio, con se stesso e con il creato si trova all’improvviso in una situazione di infelicità, di sofferenza e di morte. Ha perduto tutto.

Dio, in questo tempo di Avvento, ci viene incontro con il dono di Maria Immacolata. La Beata Vergine Maria è l’aurora che ci dona il sorgere del sole: Cristo suo figlio, sole che sorge per offrirci luce e calore (vita) alla nostra umanità morta a causa del peccato. Maria con la sua vita percorre un cammino opposto a quello di Eva. Lei è semplice, non si lascia contaminare dal veleno di Satana. È tutta rivolta a Dio per accogliere in sé la sua Parola. È la creatura delle origini: felice perché obbediente al disegno di Dio su di sé.

In Maria tutto è dono: verso Dio e verso di noi. Riceve il Figlio di Dio, ne ha cura e ce lo offre per la nostra salvezza. Così, seguendo Lei, riusciamo a capire che il bene della  vita non sta nel fare il nostro comodo, escludendo Dio dagli orizzonti quotidiani.

Dio ci ha donato tutto e a noi, per realizzare bene la nostra vita, chiede soltanto una cosa: essere sottomessi a Lui perché figli, fedeli alla sua Parola, come Maria, perché servire Dio è regnare. Nel cammino, in questo continuo Avvento del Signore verso il suo Natale, lasciamoci guidare per mano da Maria Immacolata. Lei ci porterà sempre verso suo Figlio Gesù, Colui che dà un senso pieno e gioioso alla nostra vita.