Digitale, chi sale e chi scende. E se a vincere fossero i libri?

Digitale, chi sale e chi scende. E se a vincere fossero i libri? Raffrontando le vendite dei libri di varia registrate nei primi cinque mesi del 2021 con quelle dello stesso periodo del 2020, in pieno lockdown, e del 2019, quando la pandemia era ancora lontana, si ottiene rispettivamente un +47% e un +19%. Incredibile

Come è facile immaginare, il 2020 è stato un anno record per la vendita di computer, tablet e altri dispositivi digitali utili, fra le altre cose, anche per lo smart working. La chiusura forzata imposta dalla pandemia, con le case trasformate in uffici e lo svago possibile solo all’interno delle mura domestiche, ha tirato la volata e fatto impennare i ricavi dei colossi dell’informatica, fra i pochi a cui il virus non abbia fatto crollare i guadagni. Comprensibile che ora si registri una certa attenuazione.

Lo stesso si può dire delle piattaforme digitali di intrattenimento, i cui abbonati nel mondo – anche grazie alla pandemia – hanno superato il miliardo. Il re dello streaming è Netflix con 200 milioni di account; segue Amazon Prime Video con 150. Ora però la crescita esponenziale dell’ultimo anno sembra rallentare il passo, come sta sperimentando Disney+, che ha raccolto 100 milioni di abbonamenti nei suoi 16 mesi di vita e ora pare in stallo.

Una dinamica inversa ha interessato il mercato dei telefoni cellulari. Mentre eravamo barricati in soggiorno, cambiare lo smartphone non è apparsa ai più una priorità. I dati che però colpiscono maggiormente sono quelli del mercato editoriale.

Raffrontando le vendite dei libri di varia registrate nei primi cinque mesi del 2021 con quelle dello stesso periodo del 2020, in pieno lockdown, e del 2019, quando la pandemia era ancora lontana, si ottiene rispettivamente un +47% e un +19%. Incredibile. I veri vincitori dei consumi culturali sembrano proprio i libri (di carta e in formato elettronico). Siamo davanti a una rivincita epocale? Occorre cautela e nessuno infatti si sbilancia in tal senso, ma il panorama sembra incoraggiante. Un’indagine Ipsos rivela che, nel 2020, il 41% degli italiani ha letto (o ascoltato) più libri che in passato. Ecco uno dei casi in cui davvero vorremmo che le cose non tornassero come prima.