Sacche di sangue a bordo dell’Elisoccorso Romagna

Al via il progetto "Eme", per trasfusioni immediate in caso di emorragie gravi

Elisoccorso (foto archivio)

Da qualche giorno l’Elisoccorso Romagna vola con a bordo due unità di globuli rossi zero negativo, compatibile con ogni altro gruppo sanguigno, e farmaci emoderivati (fibrinogeno) per effettuare trasfusioni in caso di emorragie gravi già durante il trasporto verso l’ospedale.

Trasfusioni anticipate

Il progetto, fa sapere l’Ausl Romagna, si chiama “Eme-Emocomponenti e emoderivati in Elisoccorso” ed è stato avviato grazie al lavoro coordinato degli operatori della Centrale operativa 118 ed emergenza territoriale, del Dipartimento di emergenza, della Gestione del rischio aziendale, del Governo clinico e qualità, dei Servizi trasfusionali e dell’Officina trasfusionale. L’iniziativa permette di anticipare alla fase di trasporto in elisoccorso la somministrazione di emocomponenti ed emoderivati a pazienti vittime di emorragia severa, in shock emorragico o arresto/peri-arresto cardiocircolatorio.

Migliorare il tasso di sopravvivenza

La perdita di sangue severa, infatti, è una delle principali cause di morte prevenibile per trauma. Le evidenze scientifiche e le esperienze cliniche internazionali, in campo sanitario civile e militare, dimostrano che la trasfusione nella fase pre-ospedaliera migliora la prognosi del paziente riducendo il grado di shock e il consumo di emoderivati a 24 ore e migliorando il tasso di sopravvivenza a 30 giorni.

“Evoluzione del sistema di soccorso preospedaliero”

“È un passo in avanti nella strategia di anticipare il trattamento dei pazienti più critici in ambito territoriale – spiega in una nota il dottor Maurizio Menarini, direttore del Sistema 118 ed Elisoccorso Romagna – nell’ottica di gestire al meglio i percorsi dei pazienti con gravi lesioni che richiedono precocità di intervento e un successivo trasporto nell’ospedale di riferimento. Che si tratti di un trauma grave o di emorragia di altra natura la disponibilità di sacche di sangue già sul luogo dell’evento dimostra come nel corso degli anni il sistema di soccorso preospedaliero evolva continuamente alla ricerca di soluzioni efficaci e basate su evidenze scientifiche”.