San Francesco a Sarsina, partecipazione corale

Che San Francesco d’Assisi continui a ispirare colore che cercano un cammino di autenticità verso la vita, il prossimo, il creato lo si è ben visto a Sarsina durante le giornate della presenza della reliquia in parrocchia. È stata una partecipazione corale, trasversale, quella che ha accolto l’ampolla col sangue del Poverello dal 17 al 20 ottobre scorso, in occasione dell’8° centenario della stigmatizzazione di San Francesco. Figura senza tempo, “Francesco desta sempre molta attrazione tra le generazioni, con il suo messaggio semplice ma quanto mai potente”, sottolinea don Rudy Tonelli, parroco di Sarsina.

L’inaugurazione il 28 settembre scorso della mostra “L’attualità di San Francesco nell’arte contemporanea” a cura del sarsinate Antonio Crociani (con l’artista Mauro Capitani che ha eseguito la litografia celebrativa), ha fatto da prologo a una serie di eventi che hanno coinvolto, giovani, adulti, bambini, malati, anziani fino allo spettacolo di domenica sera scorso, 20 ottobre. Dopo la Messa delle 18, celebrata da fra Michele Pini, ofm della fraternità della Verna, in Cattedrale Edoardo Siravo (direttore artistico del Plautus Festival) accompagnato dall’attrice Gabriella Casali e dal suono di un’arpa, si è esibito nel “Laudate ed benedicite” un reading sul Cantico delle Creature e alcuni testi tratti dalle fonti francescane. “E’ sempre un’emozione straordinaria recitare quel brano. Si torna indietro ai primi vagiti della lingua italiana. La cornice della Cattedrale, inoltre, è uno sfondo magnifico”, commenta l’attore, fermato da più persone l’indomani in piazza, per accogliere i complimenti di un pubblico ancora commosso. “Il messaggio francescano è attuale da sempre e lo sarà per sempre. Assume un’importanza enorme in un’epoca segnata da divisioni e conflitti. Bisognerebbe leggere un passo di San Francesco o Dante, a ogni apertura di telegiornale”.

Dal pellegrinaggio a piedi (passo dei Mandrioli – la Verna), giovedì scorso, 20 chilometri e 6 ore, in mezzo ai colori autunnali delle foreste casentinesi per la consegna della reliquia da parte dei frati minori, si sono susseguiti momenti di fraterna partecipazione.

Don Rudy sottolinea “l’incontro e l’intensa celebrazione partecipata da anziani e malati delle case protette ‘Don Baronio’ di Cesena, ‘Camilla Spighi’, di San Piero in Bagno, ‘Francesco Barocci’ di Sarsina”, e “l’appuntamento con i bambini della zona pastorale sarsinate-alta valle del Savio al teatro ‘S. Pellico’ animato da fra Filippo Gridelli, guardiano dei Cappuccini di Cesena che è stato a dir poco entusiasmante”.

Molto partecipata anche la celebrazione eucaristica di domenica 20 ottobre alle 9, officiata dal vescovo Douglas, concelebrata dai sacerdoti della Concattedrale, e animata dalla Corale di Sarsina. “Lo spettacolo di domenica sera – conclude don Rudy – ci  ha aperto il cuore perché ci siamo messi in ascolto di coloro che hanno conosciuto Francesco e ce lo hanno tramandato come se fossero testimoni. Abbiamo vissuto in questi giorni la radicalità evangelica del Santo di Assisi, la cui vita è stata un’adesione al Vangelo completa e piena”.