Cesena
Santa Maria Nuova, una comunità in preghiera davanti alla grotta di Lourdes
Una comunità parrocchiale in preghiera davanti alla grotta della Madonna, insieme al vescovo Douglas e al parroco don Alessandro Manzi. Ieri sera in tanti hanno partecipato alla Messa che monsignor Regatteri ha presieduto a Santa Maria Nuova di Bertinoro (Diocesi di Cesena-Sarsina) alla quale è seguita la benedizione davanti alla grotta di Lourdes che dal 1993 accoglie i tanti parrocchiani che vi si fermano per pregare. Oltre a don Manzi, ha concelebrato don Wherter Domeniconi. All’altare anche i diaconi Francesco Cicero, Luciano Veneri e William Tafani. Diversi anche i volontari – dame e berellieri, in divisa – dell’Unitalsi di Cesena, guidati dalla presidente Donatella Sostenuto.
La grotta è all’interno del parco delle Rimembranze tra la chiesa e la canonica, realizzato dall’allora parroco don Aldo Menghi – che di Santa Maria Nuova è stato pastore per 48 anni, dal 1966 fino al 2014 – a ricordo dei parrocchiani deceduti. Sono oltre 40 gli alberi che caratterizzano il parco, dove è presente anche la Via Crucis. “E se si secca un albero, piantatene tre di nuovi. È stata questa la raccomandazione di don Menghi”, ricorda il parrocchiano Giovanni Valdifiori.
Nell’omelia il vescovo ha invitato a riflettere sull’espressione che l’apostolo Paolo rivolge agli anziani di Efeso, capi del popolo, riportate nella prima lettura: “Vi affido alla Parola di Dio”. “Sarà la Parola a guidarvi, a custodirvi, a proteggervi e a difendervi. Non vi siano altri criteri a guidarvi: sia la Parola il punto di riferimento del nostro essere discepoli di Gesù. Insieme alle virtù della preghiera e della carità”, sono state le riflessioni di monsignor Regattieri. La Madonna “è maestra della Parola, colei che meglio l’ha vissuta e custodita. Suo figlio Gesù è la Parola di Dio fatta carne – ha concluso il vescovo -. Rincontriamoci nella Parola, letta e custodita nel cuore, praticata e vissuta nella vita di ogni giorno”. Nel giorno precedente il primo anniversario dell’alluvione che ha colpito duramente anche il territorio cesenate, monsignor Regattieri ha dedicato una preghiera “affinché sempre più cresca il rispetto per la natura e il Creato, nostra Casa comune“.
La grotta venne realizzata da don Elvezio Pagliacci, sacerdote forlivese che per tanti anni ha vissuto a Santa Maria Nuova. Alta oltre tre metri, riproduce la grotta di Lourdes, con la pastorella Bernadette in devozione davanti all’immagine della Madonna. Venne inaugurata l’8 dicembre 1993 a ricordo dei pellegrinaggi a Lourdes che gruppi di parrocchiani di Santa Maria Nuova fecero nel 1992 e nel 1993. È realizzata con grandi sassi che don Elvezio fece arrivare dalla Puglia. Sassi che sono stati modellati e composti insieme in modo da ‘custodire’ all’interno l’impianto per lo scorrere dell’acqua e l’impianto luci.
Per tutto il mese di maggio, tempo dedicato alla Madonna, la Messa feriale delle 19 viene celebrata alla grotta, seguita dal Rosario.