Valle Savio
Sarsina, Parco delle rimembranze candidato per la riqualificazione
L’amministrazione comunale di Sarsina, nei giorni scorsi, ha candidato al bando “Piccoli comuni” la riqualificazione del Parco delle Rimembranze e del Mausoleo di Obulacco per farlo tornare all’originario splendore. Il costo dell’intervento è di 247mila euro di cui 191mila per l’esecuzione dei lavori.
“L’iniziativa – fa presente il sindaco Enrico Cangini – ha avuto inizio grazie a uno studio storico, effettuato dall’architetto Paolo Baronio, che ha rinvenuto le caratteristiche originarie del Parco delle Rimembranze, inaugurato nel 1938, quando presentava un bellissimo giardino all’italiana con uno splendido affaccio sulla vallata. E la nostra intenzione è quella di farlo tornare così, com’era allora”. Il progetto, coordinato dall’architetto Denis Parise assieme all’utc prevede la riqualificazione urbana del parco, la sistemazione ambientale e paesaggistica della scarpata e la ripiantumazione con specie autoctone. Verrà, inoltre effettuato l’abbattimento delle barriere architettoniche ed istituita una guida del parco digitale attraverso la tecnologia QR.
Il parco delle Rimembranze si trova all’ingresso del paese, sulla strada principale, forse erede di un antico tracciato romano dove è presente un monumento funerario di Aulo Murcio Obulacco, risalente al primo secolo avanti Cristo. Rinvenuto a pezzi, nel 1929, nella necropoli di Pian di Bezzo, alle porte di Sarsina, dopo un primo restauro, il monumento è stato interamente ricostruito e tutta quest’area pubblica, progettata dall’ingegnere Amilcare Zavatti, densa di storia e di memorie, venne inaugurata il 10 giugno 1938, alla presenza del ministro dell’Educazione nazionale, Giuseppe Bottai, di Salvatore Aurigemma, di Luigi Pasquini, del commendatore Nogara, direttore generale dei Musei Vaticani, del vescovo di Sarsina e dei rappresentanti della società Eridania. Da allora il lento degrado si è interrotto solo nel 2014, quando la Soprintendenza diede inizio a un completo restauro del monumento di Obulacco, riportandolo allo splendore originario. Ora invece si punta alla riqualificazione di tutto il parco.