Sci. Giovanissimo cesenate secondo a Folgaria

Da Cesena verso la conquista delle vette delle Dolomiti. Il sogno di Nicolò Mariani parte da Bagnile, luogo in cui risiede con i genitori Lorenzo ed Enrica, e la scorsa domenica ha centrato il secondo posto al “Criterium Nazionale Cuccioli” all’Alpe Cimbra di Folgaria.

La manifestazione nazionale raccoglie i migliori 140 atleti classe 2011 del panorama italiano che duellano tra slalom speciale e skicross. “Ringrazio la mia famiglia – dice il giovanissimo talento cesenate – gli allenatori e amici che mi hanno supportato in questo viaggio”.

La sua passione per la neve è nata fin dalla tenera età quando ”nei fine settimana invernali – ricorda papà Lorenzo – con la famiglia ci trovavamo sulle piste di Folgarida-Marilleva. A due anni fu amore a prima vista. Anche noi amanti della neve, iniziammo ad assecondare questa sua passione trascorrendo i week-end in montagna”. La sveglia all’alba e le lunghe ore di viaggio non lo spaventano, “è veramente attratto da questo mondo. Tutto quello che si può fare con quelle due assi ai piedi lo affascina, dalle semplici discese in pista, ai fuori pista ‘legali’ e ai salti”.

I primi rudimenti il classe 2011 li ha appresi con i maestri di sci, poi guardando i ragazzini più grandi ha preso in esame anche le differenti discipline dello sci alpino. È seguito un biennio in cui, tra i ranghi dello Ski Team Val di Sole, impara le basi tecniche volte a percorrere la strada agonistica. Superato questo scalino, Nicolò entra di fatto a gareggiare nelle competizioni Fisi di slalom gigante, slalom speciale, mini super G e skicross. Arrivano anche le prime soddisfazioni, con la qualificazione al “Pinocchio sugli sci”, una manifestazione in ambito nazionale.

Nemmeno la pausa forzata del Covid ferma Nicolò: il 2020 è stato caratterizzato da soli allenamenti, ma l’anno seguente tutto torna alla normalità. Il talento romagnolo decide di iscriversi allo Sporting Sci Club di Madonna di Campiglio e “si trova subito in armonia con i compagni di squadra e gli allenatori”. Qui colleziona diversi successi e nelle gare più importanti centra sempre l’obiettivo delle qualificazioni. Ora il primo vero riconoscimento: a 11 anni si issa sul secondo gradino del podio a Folgaria.

La strada per diventare un professionista è lunga e impervia, ma i sogni sono fatti per essere coltivati e inseguiti. Il futuro è tutto davanti a Nicolò che dalle grandi vette può scorgere i propri obiettivi.