Scuole connesse, una quarantina mancano all’appello

Scuole sempre più connesse a Cesena. Se gli istituti superiori sono dotati già da qualche anno di banda ultra larga, per gli altri ordini di scuola il discorso cambia: all’appello mancano ancora una quarantina di scuole che saranno tutte dotate di fibra ottica entro il 2024.

Nel primo trimestre di quest’anno saranno collegati i plessi: scuole dell’ infanzia ‘L’Aquilone’ a Villachiaviche, Torre del Moro, ‘Marino Moretti’ (Oltresavio) e ‘Colibì’ a Calisese; le primarie ‘Franco Gambini’ a Calisese, ‘Don Lorenzo Milani’ (zona Ippodromo), ‘Dante Alighieri’ (Oltresavio) e ‘Marino Moretti’ (Oltresavio); gli enti di formazione professionale Engim (zona Ponte Vecchio) e Fondazione Enaip in piazzetta Don Ravaglia (centro storico).

Entro il 2023 saranno collegate anche: l’infanzia di Bulgaria; le primarie di San Giorgio e ‘Sergio Mariani’ a Saiano; le medie Viale della Resistenza a Borello e Via Anna Frank a San Giorgio.

Altre dovranno pazientare il prossimo anno. Si tratta delle scuole dell’infanzia statale ‘Arcobaleno’ a Calabrina, ‘Il Giardino’ a Sant’Egidio, Martorano, Pievesestina, Ronta, ‘Sergio Mariani’ a San Vittore e Ponte Abbadesse; le primarie di Macerone, ‘Salvo d’Acquisto’ (accanto l’ospedale), ‘Bruno Munari’ a Sant’Egidio, ‘Gianni Rodari’ a Gattolino, Vigne, Martorano, Pievesestina, Ronta, ‘Giovanni Montalti’ a San Carlo, ‘Giovanni Pascoli’ a San Vittore e ‘Don Carlo Baronio’ a Ponte Abbadesse; la media Viale della Resistenza a San Carlo.

È dal 2011 che la Regione Emilia-Romagna, tramite Lepida e in sinergia con Province e Comuni, si è attivata per diffondere la connettività in fibra ottica con servizio a 1Gbps nelle sedi scolastiche, dando priorità agli istituti superiori. Nel maggio 2020 il Governo italiano ha stanziato fondi in tal senso, destinando alla Regione 23,5 milioni di euro. La realizzazione del “Piano scuole” è affidata a operatori di telecomunicazioni per quanto riguarda i plessi che si trovano in prossimità di reti in fibra ottica già prevista o in corso di realizzazione da operatori privati. Sono invece in carico a Open Fiber (in quanto concessionario del Piano Bul Aree bianche) le scuole che si trovano nelle aree con intervento pubblico in concessione.

Il “Piano scuole” avrebbe dovuto essere completato entro il 2022 ma sarà prorogato fino al 2025. Sul ritardo ha influito negativamente l’aggiornamento dei Piani di collegamento in fibra ottica in unità immobiliari da parte di operatori di telecomunicazioni e del concessionario Open Fiber. Ha inciso anche la pandemia da Covid-19, in particolare per quanto riguarda l’aumento dei prezzi dei materiali e la diminuzione di aziende in grado di eseguire sia lavori specifici in ambito di telecomunicazioni che lavori civili (anche a fronte di misure di forte impatto su tale settore come il superbonus 110%).