Se il Coronavirus non arresta lo spaccio, ci pensano i Carabinieri

Nonostante il Coronavirus, c’è chi si adopera ancora per scopi non edificanti.

Nei giorni scorsi i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Cesenatico hanno tratto in arresto un trentanovenne originario della provincia di Brindisi, residente a San Mauro Pascoli, e una donna trentatrenne di origine romena, in Italia senza fissa dimora, entrambi già censiti penalmente, poiché ritenuti, in concorso tra loro, responsabili di spaccio e detenzione di sostanza stupefacente.

Nello specifico, i Carabinieri hanno predisposto un servizio di osservazione a Gatteo Mare, nei pressi di un residence. Dopo aver sorpreso, fermato e segnalato un soggetto che aveva poco prima acquistato dal trentanovenne quattro dosi di cocaina, per un peso complessivo di 2,50 grammi circa, all’esito di una mirata perquisizione effettuata presso la camera del residence occupata dai due soggetti, hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori 255,83 grammi di cocaina, parte della quale già suddivisa in dosi, e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.

Alla luce di quanto accertato, i Carabinieri hanno tratto in arresto i due, in flagranza di reato. A seguito della convalida, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Forlì Giorgio Di Giorgio, ha sottoposto il trentanovenne alla misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre la donna è stata sottoposta a quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. , in attesa delle successive udienze