Selezione scrutatori, il Comune è soddisfatto del nuovo sistema

Scrutatori responsabilizzati e più consapevoli grazie al nuovo sistema di selezione. Nell’ultima tornata elettorale, quella delle regionali del 26 gennaio scorso, sono state ‘solo’ 33 le rinunce da parte dei cittadini sorteggiati per svolgere le operazioni di voto ai seggi.

Il bilancio è stato fatto nel corso del Consiglio comunale di oggi con l’interpellanza del consigliere Pd Enrico Rossi. Ha dunque funzionato la nuova procedura (approvata nell’ottobre scorso su mozione dei gruppi Pd e Cesena2024) che prevede che per partecipare al sorteggio effettuato dalla Commissione elettorale comunale, gli iscritti all’Albo degli scrutatori debbano manifestare la propria disponibilità attraverso un’apposita piattaforma online o allo Sportello facile. Sono stati 856 i cittadini che si sono registrati (su oltre 3mila iscritti all’Albo), di cui 35 con un Isee inferiore ai 10mila euro, cui era riservata un’ulteriore possibilità. Di questi sono stati circa 300 i sorteggiati, a cui si sono aggiunti i circa 60 nominati in quota Lega e Cambiamo.

“Con il precedente sistema di selezione degli scrutatori si è sempre verificato un alto numero di rinunce, corrispondenti circa alla metà dei sorteggiati, con conseguente aumento della mole di lavoro da parte del competente Ufficio elettorale comunale, e difficoltà a inserire riserve per rinunce dell’ultimo minuto spesso non motivate e prive di adeguato giustificativo” ha ricordato il consigliere Enrico Rossi.

Il picco delle rinunce, ben 177, si ebbe nelle elezioni amministrative ed europee del maggio dello scorso anno, mentre furono 74 nel ballottaggio delle amministrative e, più indietro nel tempo, 133 in occasione delle elezioni politiche del marzo 2018.

“Sono molto soddisfatto della riduzione di rinunce rispetto alle precedenti tornate elettorali, e reputo necessario proseguire con questo metodo — ha commentato Rossi —. Ottimi anche i risultati di chi è stato chiamato a svolgere il servizio nel proprio seggio, plesso o quartiere, per velocizzare le operazioni di voto con gente già conosciuta”. Sono stati infatti 55 coloro che sono stati designati in un seggio o plesso fuori quartiere.

Nota dolente invece per quel che riguarda l’elevato numero di richieste di duplicato della tessera elettorale: ben 1.042 le persone che si sono presentate all’Ufficio elettorale nel mese di gennaio perché l’avevano smarrita, deteriorata o esaurita. Su questo Rossi evidenzia che “è vero che l’Ufficio impiega pochi minuti per ristamparla, ma si tratta di un documento da conservare con la stessa dignità di un documento di riconoscimento”.

E da domani sul sito web del Comune di Cesena sarà possibile dare la propria disponibilità per svolgere il ruolo di scrutatore (ne sono necessari 311) per il Referendum costituzionale confermativo sul taglio dei parlamentari del 29 marzo.