Rubicone
Selim, 16 anni, una vita salvata e una da disegnare
Ha salvato una vita eppure la telefonata della scuola che gli comunicava la nomina ad Alfiere della Repubblica lo ha sorpreso. Selim Ayach, 16 anni, vive a Gatteo e studia al Comandini per diventare elettricista. Il 13 maggio è atteso a Roma dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che gli consegnerà personalmente l’attestato d’onore. Selim è uno dei 29 nuovi Alfieri della Repubblica italiana, onorificenza riservata ai giovani fino ai 18 anni per valorizzare gli esempi di cittadinanza attiva, solidarietà, generosità. Lui è stato premiato “per avere, senza esitazione, praticato manovre di rianimazione su una persona in arresto cardiaco salvandole così la vita. Per la generosità e la dedizione con cui partecipa da volontario alla vita della comunità, come fatto, da ultimo, durante l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna”.
Il fatto, racconta Selim, è accaduto il giorno prima dell’alluvione, nel maggio 2023. «All’uscita da scuola mi trovavo in stazione a Cesena quando ho visto una signora che si era accasciata e sono accorso per aiutarla». Essendosi subito precipitato verso la donna attivando i primi soccorsi e praticando il massaggio cardiaco fino all’arrivo dei sanitari, le ha salvato la vita.
Avevi già praticato un massaggio cardiaco?No, era la prima volta. Stavo frequentando un corso per diventare volontario della Croce Rossa (di Cesenatico, ndr) e avevo già frequentato la parte relativa al massaggio cardiaco.
Non hai avuto paura di sbagliare?In quel momento l’adrenalina superava i pensieri.
E poi?Mi sono fatto le domande, cosa sarebbe potuto succedere, se avevo fatto bene…
Lo avresti fatto anche senza corso?Sicuramente avrei provato ad aiutarla.
Molti corsi sull’uso del defibrillatore si svolgono nelle scuole…Secondo me sono molto utili, già a partire dalle elementari. Un ragazzo di terza è perfettamente capace di comprendere cosa fare e in caso di necessità potrebbe rendersi utile.
Ti aspettavi un riconoscimento?No, è successo tutto un anno fa… È stata una sorpresa.
Come lo hai saputo?Mi hanno telefonato da scuola e poi da Roma.
Come vivi questi giorni in attesa di incontrare il presidente?Normalmente.
Questo riconoscimento cosa ti fa pensare?Che in futuro altri ragazzi possano saper fare la stessa cosa che ho fatto io.
Ti eri appena iscritto alla Croce Rossa. Come mai questa scelta?Fin da piccolo sono stato affascinato dalle ambulanze e da tutto il contesto intorno.
Allora potresti fare l’infermiere?Il mio obiettivo sarebbe fare infermieristica. Ancora non lo so…