Servizi a sostegno di anziani e disabili, al via una raccolta firme

In alta Valle del Savio è partita una iniziativa di sensibilizzazione in aiuto alle famiglie. Centri diurni e servizi di trasporto tra le richieste

foto Siciliani-Gennari - archivio AgenSir
foto Siciliani-Gennari - archivio AgenSir

Un gruppo di cittadini e volontari ha promosso una raccolta firme per sensibilizzare le istituzioni e ottenere nuovi servizi a supporto delle famiglie che assistono persone con disabilità.

Alto Savio e sostegno agli anziani, si può fare di più. Nel territorio è in corso una raccolta firme per richiedere un’implementazione ai servizi fondamentali per le famiglie che si occupano di persone con disabilità fisiche e cognitive. L’iniziativa è stata lanciata da un gruppo di rappresentanti di associazioni di volontariato che mirano a migliorare il sostegno domiciliare e ad alleviare il peso delle difficoltà quotidiane sostenute dai familiari.

“Purtroppo nell’Alta Valle del Savio i servizi rivolti agli anziani, e alle rispettive famiglie, sono insufficienti – sottolinea Teresa Renzetti di San Piero in Bagno, tra i promotori della raccolta firme -. Fino a Mercato Saraceno e a Sarsina si può contare su una buona rete di servizi, ma oltre sembra tutto più difficile. I servizi hanno uno stop. A Sarsina un giorno alla settimana è attivo il Convivium che raggruppa persone con demenza, e lì fanno attività per tutto il giorno. Mercato Saraceno ha il centro diurno. Qui non abbiamo nulla: c’era il Caffè Alzheimer al centro sociale Auser fino a qualche anno fa, ma oggi non è più attivo. E il centro Auser probabilmente chiude, perché poco utilizzato. Secondo me ci sono tante potenzialità: manca un punto di coordinamento delle associazioni di volontariato, un ‘soggetto’ che possa unire, considerando anche il territorio vasto e le case isolate, con problematiche legate anche al trasporto”.

Tra progetti e attese, “A ottobre doveva partire il centro diurno pensato vicino alla casa di risposo ‘Camilla Spighi’ di San Piero in Bagno – prosegue la Renzetti -. Ma nei fatti è ancora un rudere e occorrerà un altro anno almeno. Nostro desiderio è sensibilizzare a una problematica molto sentita in diverse famiglie dell’alta valle. È una necessità concreta. Presenteremo la raccolta firma alle amministrazioni locali e all’Unione dei Comuni”

Obiettivo: attivare centri diurni e servizi di trasporto

Tra gli obiettivi della raccolta firme, il gruppo chiede:

  • Attivazione di un centro diurno presso la residenza C. Spighi o il Centro Sociale Auser, con un servizio di trasporto gratuito per i partecipanti.
  • Attivazione di laboratori dedicati, come l’iniziativa Convivium.
  • Servizi di trasporto verso strutture sanitarie per permettere accesso a terapie, visite mediche e altri centri di assistenza diurni presenti nella vallata.

Dove firmare per sostenere l’iniziativa

Le firme vengono raccolte presso l’ospedale Angioloni di San Piero in Bagno, la farmacia Camagni a San Piero in Bagno e la farmacia Brandi a Bagno di Romagna. A partire da domani, mercoledì 30 ottobre, sarà presente un banchetto ogni mercoledì sotto i portici del mercato di San Piero in Bagno, dove i cittadini potranno sostenere la causa.

Per ulteriori informazioni, Teresa Renzetti, 340 0687642.